Martedì 15 settembre 2009 - LIVELLO 1

PASSA AL LIVELLO 2: 19,99 euro al mese subito con carta di credito o bonifico bancario

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti. Per calcolare la performance consideriamo come giorno utile di investimento per i nostri modelli di portafoglio, il primo giorno lavorativo successivo al pervenimento presso i nostri uffici della raccomandazione stessa.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Reports sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 14 settembre 2009

Etf  Italia
Big Money 
Top Analisti
Top Value & Growth
numero analisti
screening
25
screening
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
numero titoli
22
4
74
10
data attuale
14/09/2009
14/09/2009
14/09/2009
14/09/2009
performance assoluta 2009
+16,84%
+52,83%
+30,17%
+62,61%
performance indice S&P500
+12,61%
+12,61%
+12,61%

ETF ITALIA - caratteristiche: portafoglio che investe in tutti i paesi del mondo, costituito esclusivamente da ETF, in media 15-20 fondi, quotati tutti sul mercato italiano, e facilmente reperibili con qualsiasi intermediario online.

BIG MONEY - caratteristiche: portafoglio composto costantemente da soli quattro titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, selezionati tra i più performanti degli ultimi mesi, e cambiati ogni quattro settimane, utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato finalizzato al momentum e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore.

TOP ANALISTI  - caratteristiche: portafoglio composto in media da 50-80 azioni internazionali, quotate sul Nyse e Nasdaq, realizzato replicando le raccomandazioni di acquisto e vendita provenienti da un pannello di oltre 20 tra i migliori analisti mondiali, selezionati tra coloro che  si sono distinti nel tempo nelle principali classifiche internazionali.

TOP VALUE & GROWTH - caratteristiche: portafoglio compostio in media da 8-12 azioni internazionali, che privilegia i titoli con i price earning più contenuti, realizzato utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore.

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ARCHIVIO REPORT archivio  
ETF ITALIA PASSA AL LIVELLO 2
.
BIG MONEY portafoglio titoli .
TOP ANALISTI portafoglio titoli fondamentali performance
TOP VALUE & GROWTH portafoglio titoli fondamentali

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IL COMMENTO SETTIMANALE SUI MERCATI

a cura di Paolo Crociato

1

Gentile abbonato,

La settimana appena trascorsa ha evidenziato ancora una volta quotazioni vicine ai massimi annuali per i principali mercati internazionali, sostenuti da numerosi indicatori che sembrano evidenziare una possibile e più decisa ripresa delle maggiori economie globali nei prossimi trimestri. Con i tre portafogli modello che mostrano performance record e utili tra +30% e +62% da inizio anno, la nostra strategia di breve termine rimane improntata alla cautela, e concentrata sulla identificazione di quelle singole aziende, ancora fortemente sottovalutate e interessanti per acquisti di medio termine. In questa ottica, nel report di oggi presenteremo un nuovo ETF altamente specializzato nelle costruzioni di nuove infrastrutture nei paesi emergenti, settore da privilegiare destinato a crescere a due cifre ancora per molti anni. In parallelo, adottiamo un approccio complessivo più difensivo, concentrando la nostra attenzione su quelle società primarie, con business consolidati, lunghe storie di performance stabili, ricavi e dividendi in crescita, che quotano attualmente a multipli ancora decisamente inferiori rispetto alla loro media storica. La novità di questi ultimi mesi sta proprio nel fatto che, nonostante i buoni risultati dei mercati, riusciamo ancora a identificare valore in alcune delle più grandi multinazionali, che in molti casi presentano quotazioni particolarmente sottovalutate. Mentre non possiamo escludere una maggiore volatilità dei mercati nel breve termine, dovuta ai forti rialzi a cui abbiamo assistito, la nostra filosofia di medio termine rimane sempre la stessa, con un approccio disciplinato basato sui fondamentali e sulla selezione di quelle singole società che presentano attualmente i maggiori potenziali di apprezzamento. In questo contesto, la scorsa settimana abbiamo incassato i dividendi trimestrali di due delle società chiave dei nostri portafogli. Riteniamo che queste due aziende presentino tutte le caratteristiche per continuare a performance sopra la media in questa nuova fase di ripresa economica. Vediamo ora nel dettaglio una analisi sulle due società, con i nuovi target aggiornati.

Target +128% per Coca Cola

1

Coca Cola, quotata al Nyse con simbolo KO – Al 18 agosto abbiamo aggiunto altre 194 azioni a 48,365 dollari. La nuova incidenza del titolo passa ora al 3,34% del portafoglio. Il titolo quota ex dividendo dall’11 settembre e data valuta di pagamento 30 settembre. Coca Cola è attualmente il maggiore investimento del miliardario americano Warren Buffet, che risulta oggi il primo azionista della società, con quasi 10 miliardi di dollari investiti e una quota di controllo del 8,6% del capitale sociale. L’azienda non ha bisogno di presentazioni: si tratta di una delle maggiori growth companies a livello globale. Pur essendo quotata in dollari, è una vera multinazionale, con oltre il 75% del fatturato concentrato al di fuori degli Stati Uniti. Nel 2009, la società ha sperimentato crescite record dei ricavi in Asia, con l’India in aumento di +33% e la Cina a +14%. Questi risultati, abbinati all’ottima performance di Coca Cola Zero, che ha registrato aumenti record di +24%, hanno in parte compensato i minori ricavi delle bibite tradizionali. Il dividendo è in costante crescita da 47 anni e si attesta a 3,20% annuo. Il titolo mantiene un rating di STRONG BUY, con un target di medio lungo termine pari a +128%. Comprare quindi Coca Cola, quotata al Nyse con simbolo KO.

Dividendi ancora in rialzo per il leader del tabacco – Rendimento 7,5%

Giovedì scorso, abbiamo incassato la cedola trimestrale per uno dei titoli più importanti e redditizi del nostro portafoglio. La cedola è una delle più elevate dei nostri modelli ed è pari a 7,5% su base annua ed è stata appena incrementata dal precedente 7,3%. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2. Il dividendo così elevato risulta particolarmente interessante e costituisce una delle migliori forme di protezione dall'inflazione, in momenti di redditi vicini allo zero per il mercato obbligazionario. Abbiamo investito in questa società circa 2,1% del totale del portafoglio, e non è escluso che nelle prossime settimane arrotonderemo la quota, considerato il nostro interesse crescente per rendite superiori alla media. Secondo il professor Jeremy Siegel, importante studioso di mercati azionari, questa società si è attestata al primo posto assoluto per performance tra tutte le aziende Usa tra il 1957 e il 2005. La società ha evidenziato un guadagno annuo composto pari a +19,80% con un dividendo medio  pari al 4,1%. I risultati sono stati sorprendenti. 10.000 dollari investiti nel 1957 in questa azienda sono diventati oggi ben 83.722.252 (ottantatremilioni!) Nello stesso periodo, un investimento nell'indice S&P500 avrebbe generato 1.634.048. L'investimento in questa società ha quindi generato un capitale multimilionario pari a 51 volte il guadagno della borsa Usa! La società è una delle maggiori aziende al mondo per la produzione di sigarette, prodotti collegati al tabacco, alimentari, bibite e alcolici. L'azienda è presente in tutti i paesi del mondo con oltre 84.000 dipendenti. A livello storico, il titolo ha presentato un price earning medio pari a 13,13 e dividendo medio pari a 4%. Oggi, il price earning attuale è ancora contenuto rispetto alla media storica, con sole 9,75 volte gli utili attesi per il 2010, e un ricco dividendo pari a 7,5% annuo. Gli analisti da noi interpellati attribuiscono un target pari a +65% dai livelli attuali in un orizzonte temporale di medio lungo termine. Su 20 esperti interpellati, ben 19 ritengono che questa azienda difensiva sarà in grado di battere il mercato. Secondo un sondaggio effettuato recentemente dal portale The Motley Fool,  su 8.167 lettori, 7.889 pensano che il titolo è destinato a sovraperformare. La società presenta un rating di STRONG BUY e si caratterizza ancora come una di quelle rare opportunità a forte sconto che non dovrebbero mancare in un portafoglio protettivo ben diversificato.

I grandi cambiamenti dei paesi emergenti

La storia economica mondiale degli ultimi vent'anni è stata guidata da un gruppo di nuovi paesi che complessivamente hanno cambiato l'assetto geo-politico a livello globale. Si tratta dei nuovi paesi emergenti. A partire dal 1987, gli investitori di tutto il mondo hanno iniziato ad analizzare alcune nuove opportunità alternative di investimento rispetto ai mercati tradizionali in cui si guardava in quel periodo, quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone. In quegli anni, il concetto di “paesi emergenti” era pressoché nuovo, con poche e limitate possibilità di investimento. In due decenni, la situazione è cambiata drammaticamente, con una evoluzione esponenziale che sta continuando ancora oggi.

Le quote di investimento in azioni dei paesi emergenti sono diventate progressivamente sempre più significative per gli investitori internazionali. Questi si sono progressivamente inseriti in massa in un'arena che da una parte offre interessanti e attrattive opportunità di investimento,  con potenziali utili molto più elevati, ma dall'altra espone a rischi superiori e differenti opportunità. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un significativo aumento dell'ammontare dei fondi che si sono indirizzati verso queste classi di investimento. Dal 1995 ad oggi i flussi di portafoglio verso i paesi emergenti hanno totalizzato una cifra enorme, con più di 123 miliardi di dollari di nuovi investimenti. Si tratta di un ammontare significativo, considerando che questo include anche 49 miliardi netti di uscite dovute alla crisi del 2008. La ripresa dei paesi emergenti e la caccia da parte degli investitori di opportunità interessanti di investimento, ha visto in questi ultimi mesi un nuovo forte flusso di investimenti con più di 44 miliardi nei primi sette mesi del 2009, circa il 90% di quanto prelevato nell'intero 2008 (fonte Franklin Templeton).

I paesi emergenti offrono un numero di vantaggi importante e ci sono molte buone ragioni per cui gli investitori dovrebbero adottare una visione positiva di lungo periodo su questi mercati. Ancora più importante, mentre la crescita globale sta rallentando, ci si attende per i paesi emergenti una crescita ancora molto forte rispetto a tutti i principali mercati internazionali. Nel 2010 i paesi emergenti dovrebbero evidenziare uno sviluppo superiore al 4%, comparato ad una crescita vicino allo zero per le grandi nazioni. Anche se il rallentamento globale dell'economia ha avuto un impatto sui paesi emergenti, queste economie stanno diventando più indipendenti e guidate dei consumi interni. La spesa dei governi in queste aree, ed in particolare nel settore delle infrastrutture e dei consumi privati, dovrebbero azzerare almeno parzialmente il declino risultante dal rallentamento delle esportazioni. Il settore dei servizi in questi paesi sta guadagnando ulteriore importanza, con particolare riguardo alla Cina e all'India. Un altro importante fattore che sta contribuendo alla crescita dei paesi emergenti è il costante aumento dei consumi in questi paesi: oltre 1 miliardo di potenziali nuovi consumatori sia in Cina che in India dovrebbero stimolare fortemente le economie dell'area. Complessivamente i paesi emergenti contano per più dell'80% dell'intera popolazione mondiale. Con una crescita economica in accelerazione, abbinata a un rallentamento della crescita della popolazione, il reddito disponibile pro capite è in costante aumento. Paesi come Cina, India e Brasile sono leader emergenti che guidano questo nuovo ciclo economico. Analizzando la stabilità e la sicurezza dei paesi emergenti, è importante notare il forte accumulo di riserve in valuta estera, che sta rendendo queste economie in una posizione molto più forte per resistere agli shock finanziari internazionali rispetto a 10 anni fa. La Cina, ad esempio, vanta le riserve estere più grandi del mondo, con più di 2 triliardi di dollari accumulati. Alla fine di aprile 2009, il totale delle riserve estere di tutti paesi emergenti era pari ad oltre 4 triliardi di dollari, contro riserve totali dei mercati principali pari a solo 2,5 triliardi. In 10 anni i paesi emergenti hanno clamorosamente sorpassato i paesi principali, se pensiamo che nel 1999 il totale delle riserve dei paesi emergenti era pari a soli 668 miliardi contro 1,1 triliardi dei paesi principali. In sintesi, i paesi emergenti sono cresciuti di +503%, contro +127% di tutti gli altri paesi. Anche dal punto di vista del valore, i paesi emergenti presentano attualmente valutazioni più interessanti rispetto a quelli principali. Alla fine di agosto 2009, l'indice MSCI Emerging Markets presentava un price earning pari a 16 volte, molto più contenuto rispetto alle 21 volte dell'indice MSCI World, che misura l'andamento di tutte le borse internazionali. Alcuni specifici mercati, come Russia e Ungheria sono scesi a livelli di price earning sotto 10, rendendoli particolarmente appetibili.

Mark Mobius, gestore di Fanklin Templeton, considerato uno dei massimi esperti al mondo di paesi emergenti, ha recentemente dichiarato:

1

"Mentre la crisi economica globale ha interrotto la crescita di alcuni paesi emergenti, ci aspettiamo che questa prosegua sensibilmente nel lungo periodo. Benché siamo ottimisti sui potenziali di forti salite di questi mercati è importante prendere atto che la volatilità è ancora elevata, e lo sarà probabilmente ancora per più tempo. Dal punto di vista storico a nostro avviso le attuali valutazioni rimangono sotto i picchi massimi e non sono eccessive. Come conseguenza, non solo continuiamo a trovare buone occasioni di acquisto sui nostri mercati favoriti, Cina, Tailandia, Brasile, Turchia e Sudafrica, ma complessivamente esistono ottime opportunità su tutti i paesi emergenti nella loro globalità."

Nuovo ETF – Investire in infrastrutture nei paesi emergenti

Uno dei settori più interessanti da analizzare su questi mercati è quello delle infrastrutture. Risulta evidente che, parallelamente alla crescita economica e allo sviluppo del potere d'acquisto della popolazione, si rendono necessarie sempre maggiori infrastrutture. Il mercato di riferimento è veramente enorme. Secondo la società Booz Allen Hamilton, ben 7,8 milioni di miliardi di dollari saranno spesi in infrastrutture stradali e ferroviarie nei prossimi 25 anni. Il bisogno di realizzare nuove grandi opere è guidato da una varietà di fattori, tra i quali risultano più evidenti quelli demografici, urbanistici e di standard più elevati di vita:

Fattori demografici - La crescita globale delle popolazioni crea una parallela domanda di infrastrutture aggiuntive. Questa crescita nei prossimi anni sarà concentrata proprio nelle economie dei paesi emergenti.

Fattori urbanistici - In aggiunta ad una crescita più rapida delle popolazioni, i paesi emergenti stanno manifestando sensibili migrazioni dalle aree rurali verso le città. Queste nuove zone di boom urbanistico avranno bisogno di nuove infrastrutture per supportare una densità più alta di popolazione.

Standard di vita più elevati - Il miglioramento dello standard di vita della popolazione è un obiettivo fondamentale di tutti i governi dei paesi più sviluppati e delle economie emergenti. Una rete di nuove infrastrutture offre una via diretta e più efficiente per migliorare la qualità della vita della popolazione dei singoli paesi.

Tutti i grandi paesi emergenti hanno messo mano al portafoglio per finanziare grandi opere. In Messico, il miglioramento delle infrastrutture degli ultimi anni ha portato ad un 74% di diminuzione delle emissioni di monossido di carbonio nell'aria dal 1990. In quegli anni l'inquinamento a Mexico City era così elevato che gli uccelli morivano in volo e i bambini a scuola disegnavano il cielo con i pennarelli marroni. In Brasile esistono attualmente 1,6 milioni di chilometri di strade, la quinta rete più estesa a livello mondiale. Tuttavia, solamente il 6% di queste è attualmente asfaltato. Recentemente il Brasile ha varato un piano denominato “Plano De Acceleracao Do Crescimento”, da 60 miliardi di dollari che prevede un competo rifacimento delle maggiori infrastrutture del paese, alla luce dei prossimi campionati mondiali di calcio del 2014. In Russia il governo ha appena deciso investimenti per 426 miliardi di dollari di nuove costruzioni entro il 2015. In Sudafrica è  stata appena completata una maxi posa di 17.099 chilometri di cavi sottomarini in fibra ottica, per un investimento di 600 milioni di dollari, che per la prima volta collegherà con una rete avanzata di telecomunicazioni Sudafrica, Tanzania, Kenia, Uganda e Mozambico con l'India e l'Europa. In India, a causa dell'enorme sviluppo, la domanda di energia elettrica è già 14% più elevata rispetto ai picchi massimi erogabili, con conseguente necessità di nuove e più potenti infrastrutture nel settore elettrico. In Indonesia, il nuovo presidente appena rieletto ha pianificato di raddoppiare le infrastrutture del paese durante il suo secondo mandato, con investimenti previsti sino a 140 miliardi di dollari. In Cina, da aprile 2009, è iniziata la costruzione di 10 maggiori progetti di infrastrutture focalizzati principalmente a sud-ovest di Pechino. Complessivamente si tratta di investimenti per 2,9 miliardi di dollari che includono nuove strade più veloci e nuove autostrade, abbinate ad un completo rimodernamento delle strade esistenti. A questo si aggiungono grandi impianti di desalinizzazione dell'acqua marina, per portare l'acqua potabile in zone più difficili da raggiungere, ferrovie porti, aeroporti e centrali elettriche ad energia solare ed eolica.

Lo sviluppo delle infrastrutture dei paesi emergenti è sicuramente uno dei business più interessanti dei prossimi decenni, destinato a modificare il mondo così come lo conosciamo oggi. Il nuovo titolo che presentiamo nel report odierno è uno speciale ETF, quotato sul mercato americano, che ci permette di investire con una sola transazione su circa 60 aziende dei paesi emergenti specializzate proprio nelle infrastrutture. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2 . Il fondo replica un indice che investe almeno il 90% su società di costruzione, engineering, macchinari, materiali di costruzione, metalli e miniere, macchine e attrezzature elettriche pesanti, macchinari industriali e acciaio.

2
3
La Diga idroelettrica di Itaipù è un progetto di Paraguay e Brasile - una delle più grandi infrastutture al mondo
L'aeroporto internazionale di Pechino - il più grande terminal del mondo

Attualmente, il 17,51% del fondo è investito in Cina, seguito dall'11,47% in Russia, 8,94% in Brasile, 8,84% in Sudafrica e 7,62% in Indonesia. Tra le maggiori società del portafoglio del fondo troviamo ABB Ltd, il leader mondiale nelle tecnologie per l'energia e Leigthon Holdings, una delle maggiori società di grandi costruzioni nel settore pubblico in Australia. In meno di un anno di esistenza di questo specifico ETF, la performance già conseguita è eclatante, con un risultato pari a +80%, contro una performance dell'indice S&P500 di poco superiore al 10% (vedi grafico sotto)

1

Considerato l'enorme sviluppo delle infrastrutture a cui andremo incontro nel corso dei prossimi anni, riteniamo che questo strumento ci permetterà di beneficiare da azionisti alle crescite del settore. Inseriamo il titolo in portafoglio, investendo una quota pari al 2% del modello Top Analisti, utilizzando la liquidità attualmente disponibile. Comprare quindi in data di oggi il titolo.

Spazio per i trader - Big Money settimanale

La seconda parte del report di oggi dedica ampio spazio al modello Big Money, il nostro portafoglio di trading, formato da soli 4 titoli che cambiano una volta ogni settimana. Come già comunicato nelle scorse edizioni, seguendo le indicazioni giunte dai nostri lettori, abbiamo deciso di dare a questo portafoglio una periodicità settimanale, per permettere ai trader più attivi di muovere i titoli più velocemente, in ogni situazione del mercato. A causa della volatilità più elevata, si raccomanda di utilizzare questo modello di trading abbinandolo ad altri più conservativi, come ad esempio il portafoglio ETF Italia o il Top Analisti.

Big Money utilizza tecniche avanzate per la sua composizione, servendosi di un sofisticato sistema computerizzato a parametri, che permette di identificare solo quattro componenti in un universo di oltre 5000 aziende quotate sul Nyse e sul Nasdaq. Il portafoglio, inventato dall'analista Ben Zacks e da noi riadattato, ha una filosofia opposta agli altri modelli. Mentre il Top Analisti e il Top Value & Growth ricercano titoli sottovalutati e spesso con grafici in discesa negli ultimi mesi (stile contrarian), il Big Money identifica i titoli "più alla moda", e cioè quelli che pur mantenendo una sottovalutazione di base, sono attualmente i più raccomandati dai broker e dagli analisti, e che nello stesso tempo sono stati i più performanti negli ultimi mesi (grafici in forte crescita). Questa metodologia è risultata negli anni la più redditizia, ma anche la più speculativa.

Big Money utilizza tecniche avanzate per la sua composizione, servendosi di un sofisticato sistema computerizzato a parametri, che permette di identificare solo quattro componenti in un universo di oltre 5000 aziende quotate sul Nyse e sul Nasdaq. Il portafoglio, inventato dall'analista Ben Zacks e da noi riadattato, ha una filosofia opposta agli altri modelli. Mentre il Top Analisti e il Top Value & Growth ricercano titoli sottovalutati e spesso con grafici in discesa negli ultimi mesi (stile contrarian), il Big Money identifica i titoli "più alla moda", e cioè quelli che pur mantenendo una sottovalutazione di base, sono attualmente i più raccomandati dai broker e dagli analisti, e che nello stesso tempo sono stati i più performanti negli ultimi mesi (grafici in forte crescita). Questa metodologia è risultata negli anni la più redditizia, ma anche la più speculativa.

Parametri selezione: quotazione su Nyse o Nasdaq; Prezzo/fatturati < 0,5 ; Rating Broker = Buy o Strong Buy ; Media scambi 20 giorni > 50000 azioni ; Prezzo Attuale >5 ; Performance 6 mesi = Migliori 20 ; Performance 3 mesi = Migliori 10 ; Performance 1 mese = Migliori 4

Il nuovo portafoglio per la settimana

Titoli da acquistare oggi in apertura di mercato e da mantenere fino a martedì prossimo (25% per titolo):

Titolo 1 PASSA AL LIVELLO 2
xxx
NSDQ
Pinnacl Airlns
PNCL
NSDQ
Titolo 3
xxx
NYSE
Titolo 4
xxx
NSDQ

Performance ultima settimana: +10,61%

Ci auguriamo che questa novità, riservata fino ad oggi ai nostri abbonati di terzo livello con consulente, e oggi inclusa nel pacchetto da 19,99 euro mensili, permetta trading più veloci e performanti a tutti i nostri lettori.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

Con soli 19,99 euro mensili. a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime novità dal mondo dei migliori analisti internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. Ad un costo di 66 centesimi al giorno, e meno di un qualsiasi quotidiano, gli iscritti al secondo livello ricevono tutti i martedì i portafogli, i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i maggiori esperti internazionali, che negli ultimi 50 anni hanno già dimostrato le loro capacità di battere il mercato con qualsiasi andamento, accumulando e creando ricchezza per i loro clienti.

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pazienza - disciplina - esperienza

La pazienza e la disciplina, unite alla esperienza, per oltre mezzo secolo hanno creato quel mix vincente che ha permesso alla clientela di far crescere nel tempo i propri portafogli, sfruttando le debolezze e le opportunità presenti sui diversi mercati.

Comunichiamo con piacere a tutti i nostri lettori che è disponibile sul sito il comodo sistema di pagamento a mezzo carta di credito per l'abbonamento e il rinnovo del secondo livello da 19,99 euro mensili. Il nuovo sistema, dopo una breve registrazione, permette di effettuare il pagamento on line con tutte le principali carte di credito, incluso le prepagate. In pochi minuti, dopo l'attivazione, gli iscritti ricevono una mail di benvenuto con i codici di accesso al servizio per l'area riservata.

iscrizione rapida

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


TABELLA SETTIMANALE PERFORMANCE - Pannello dei principali analisti monitorati

Ogni settimana analizziamo le performance di oltre trenta tra i  migliori gestori e analisti mondiali, effettuando anche simulazioni di acquisto e vendita, seguendo esattamente le indicazioni provenienti dall'analista di riferimento e replicando il suo portafoglio modello. Nelle simulazioni, gli acquisti e le vendite vengono effettuate al prezzo di chiusura di borsa del giorno successivo al pervenimento del consiglio presso i nostri uffici. L'aggiornamento della tabella delle performance avviene di norma mensilmente.

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance
anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
14/07/2009
1179833,3%
47,6
The Prudent Speculator - Al Frank Tps Portfolio
10/03/1977
30/06/2009
23034,1%
32,3
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
10/07/2009
112599,5%
46,2
Templeton Growth Fund
29/11/1954
30/06/2009
57150,0%
54,6
Pioneer Fund
01/03/1928
31/03/2009
758402,0%
81,1
Fidelity Fund
30/04/1930
10/07/2009
151281,3%
79,2
Putnam Investor
01/12/1925
30/06/2009
112133,9%
83,6
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
30/06/2009
122051,7%
85,0

La prossima edizione è prevista per martedì 22 settembre 2009

LMR nell' esercizio della sua attività di consulenza esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso