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Martedì 15 maggio 2012 - Numero 406 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti. Per calcolare la performance consideriamo come giorno utile di investimento per i nostri modelli di portafoglio, il primo giorno lavorativo successivo al pervenimento presso i nostri uffici della raccomandazione stessa.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 14 maggio 2012

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance dal 01/ 01/2009
+31,6%
+80,1%
+51,7%
indice S&P500 dal 01/01/2009
+43,6%
+43,6%

ETF ITALIA - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

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ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
   

IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

1

Gentile abbonato,

Dieci titoli con dividendo medio 9,5% - Nel report di oggi presentiamo ai lettori il nuovo aggiornamento per il nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto costantemente dai dieci titoli Usa con i dividendi più elevati e cedole trimestrali, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione mensile dei titoli.

La debolezza degli indici azionari Usa di queste ultime settimane sta riportando i mercati in area di sottovalutazione, mettendo in luce numerose ed interessanti occasioni di acquisto. Ieri sera l’indice S&P500 ha chiuso a 1.338 punti, tornando ai livelli dello scorso febbraio. Secondo il portale Morningstar, ai valori attuali l’S&P500 risulta inferiore di circa il 10% rispetto al suo valore intrinseco, aumentando le possibilità di un rimbalzo più consistente nel corso dei prossimi mesi. Nonostante la situazione di incertezza nel breve termine, i nostri portafogli continuano a muoversi vicini ai massimi dell’anno, grazie al positivo effetto del cambio euro dollaro, sceso in questi giorni sotto quota 1,29, in seguito alle aumentate difficoltà dell’Eurozona. I benefici ottenuti dal dollaro forte hanno parzialmente annullato l’effetto dei ribassi dei corsi. In questo contesto, destinare una quota dei portafogli sul dollaro Usa resterà una strategia premiante nel medio termine, con l’obiettivo di proteggere i patrimoni da possibili svalutazioni della valuta europea. Il grafico sotto mette a confronto la performance dell'indice S&P500 (in blu) e il cambio euro dollaro (in verde) negli ultimi 3 mesi. Come si evidenzia, mentre da febbraio l'indice azionario mostra un calo di circa l'1%, nello stesso periodo il cambio ha guadagnato circa 2 punti percentuali.

1

A nostro avviso, la situazione di maggiore volatilità di queste ultime settimane rimane interessante per la ricerca di nuove opportunità a prezzi scontati da inserire nei portafogli. Riteniamo infatti che dopo questa fase i mercati riprenderanno il loro trend di crescita. In questo contesto, i titoli ad elevato dividendo presentano maggiori opportunità per ottenere rendimenti complessivi superiori al mercato.

Secondo un recente studio di Capital Guardian, dal 1926 ad oggi i dividendi hanno contato per il 44% della performance complessiva dell’indice S&P500. Ancora più elevata risulta l’incidenza dei dividendi considerando l’intera storia del mercato azionario Usa. Dal 1802 ad oggi, i dividendi sono stati in assoluto la componente principale della performance di lungo termine. Il rendimento medio totale conseguito dalla borsa Usa nei 210 anni complessivi di storia è stato pari al 7,9% annuo, di cui il 5% annuo proveniente dai soli dividendi. Questo significa che un dollaro investito nel 1802 nell’indice Usa è diventato oggi ben 4.020.582 dollari considerando i dividendi reinvestiti, contro soli 304 dollari senza considerare i dividendi.
Gli ultimi 40 anni hanno ulteriormente rafforzato questo trend. Un capitale di 100 dollari investito nel 1970 in parti uguali su un paniere di titoli a dividendo inclusi nell’indice S&P500, è diventato a fine 2010 ben 2.369 dollari, contro soli 395 dollari ottenuti dai titoli dell’indice senza dividendo. In sintesi, le società a dividendo hanno ottenuto dal 1970 ad oggi una performance di oltre 7 volte superiore rispetto alle società a zero dividendi! Il grafico sotto prende in considerazione un periodo ancora più lungo, mostrando i dati dal 1927 ad oggi. Come si evidenzia, un dollaro investito nel 1927 in titoli a dividendo (linea azzurra) vale oggi circa 7.000 dollari, contro circa 800 dollari ottenuto dai titoli senza dividendo.


1

Il nostro portafoglio Top Dividend si basa proprio su queste considerazioni ed è composto costantemente da dieci titoli, selezionati tra quelli con il dividendo più elevato su un universo di oltre 6.000 aziende da noi regolarmente monitorate. Questo particolare portafoglio è uno dei più replicati dai nostri lettori che ricercano rendite periodiche da dividendi più elevate, abbinate a potenziali di crescita superiori nel medio lungo termine.
Una volta ogni quattro settimane, il portafoglio viene ribilanciato ed aggiornato, apportando eventuali modifiche e sostituzioni nella composizione. Top Dividend è nato nel 2000 da una nostra evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", la popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 1973 ad oggi la strategia ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +17,7%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +11,9% annuo nel periodo. In particolare:

Durante la bolla tecnologica degli anni novanta, i titoli ad alto dividendo “Dogs of the Dow” hanno evidenziato una performance di +28,6% nel 1996, +22,2% nel 1997, +10,7% nel 1998 e +4% nel 1999

Durante il mercato fortemente negativo del 2000-2002, i Dogs hanno messo a segno un rialzo di +6,4% nel 2000, seguito da una perdita di –4,9% nel 2001 e –8,9% nel 2002, con un risultato nettamente superiore a quello ottenuto dai principali indici azionari

Nel 2003, i titoli ad alto dividendo del Dow hanno ottenuto un altro risultato record, con una crescita di +28,7% e segnando un nuovo massimo storico

Nel 2004 ulteriore crescita, con +4,4% seguito da una perdita del 5,1% nel 2005

Nel 2006 il portafoglio ha fatto segnare un nuovo massimo storico, con un guadagno record di +30,3%

Dopo una performance piatta registrata nel 2007, il 2008 e 2009 hanno visto i Dogs scendere in maniera più decisa, in linea con la crisi internazionale dei mutui subprime e con l’andamento negativo di tutte le borse mondiali

Il 2010 e 2011, hanno fatto segnare nuovamente performance dei titoli Dogs superiori rispetto al mercato, con risultati rispettivamente pari a +20,5% e +12,2%. Il grafico sotto evidenzia la performance della strategia negli ultimi due anni (linea blu DOGS) rispetto all'indice Dow Jones (linea verde)

2

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni al computer, abbiamo quindi creato un portafoglio potenzialmente in grado di sfruttare ancora meglio la strategia di Higgins. Affinando la metodologia dei Dogs, Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle maggiori Blue Chips, ma esplorando anche il ricco mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 12 anni siamo riusciti a raddoppiare le performance rispetto al modello di partenza.

Partendo da queste considerazioni, nel report di oggi presentiamo una speciale lista di 10 titoli per il mese in corso, che offrono dividendi particolarmente elevati, con un rendimento medio record pari all’ 9,5% annuo, corrisposto in rate trimestrali, per un totale di circa 40 cedole annue. Questi titoli compongono il nostro popolare modello Top Dividend, il portafoglio che viene aggiornato una volta al mese e che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati. Le performance record ottenute da questo modello negli ultimi 12 anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari record, con un rendimento medio annuo pari al 9,5% ed un price earning medio pari a 11 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 13 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +19,1% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +2,9% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +624%, contro un +39% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, questo pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 16 volte in più rispetto alla borsa.

2

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato Excel cliccare su: http://tinyurl.com/topdividend

Sulla base di queste metodologie di ricerca, abbiamo quindi selezionato i dieci titoli ad alto dividendo da acquistare oggi per il mese di giugno 2012. I titoli resteranno in portafoglio senza variazioni per quattro settimane, fino a martedì 12 giugno, data del prossimo aggiornamento mensile. Su queste basi, acquistiamo oggi i titoli in apertura di mercato Usa, per un controvalore pari ad un decimo per ciascuna posizione del nostro portafoglio Top Dividend. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend.

Top Dividend - I dieci titoli da acquistare oggi

Company
Ticker
Dividendo %
Market Cap ($mil)
Ultimo Prezzo
Price Earning
Avg Broker Rating
Payout Ratio
Titolo 1 PASSA AL LIVELLO 2
xxx
12.0
$3,325
$3.33
15.5
2.5
1.7
Titolo 2
xxx
11.2
$1,329
$10.91
7.7
3.0
0.9
Pitney Bowes In
PBI
10.5
$2,851
$14.24
6.9
2.3
0.6
Titolo 4
xxx
10.3
$5,674
$9.68
17.7
2.5
1.4
Titolo 5
xxx
10.2
$353
$3.92
7.7
3.0
0.5
Titolo 6
xxx
9.5
$1,949
$10.92
6.1
1.5
0.5
Titolo 7
xxx
8.8
$1,234
$9.12
10.5
2.7
1.1
Titolo 8
xxx
8.6
$412
$19.47
15.5
1.5
0.9
Titolo 9
xxx
7.4
$24,258
$39.15
15.9
1.6
1.3
Titolo 10
xxx
6.0
$3,173
$13.39
6.2
2.1
0.4
Medie
9.5
$4,456
$13.41
11.0
2.3
1.0

Come si evidenzia dalla tabella sopra, i dieci titoli appartengono a diversi settori merceologici, con una prevalenza per il comparto delle telecomunicazioni, tradizionalmente più generoso come dividendi nei confronti dei propri azionisti. Rispetto all’ultimo aggiornamento del 17 aprile scorso, un nuovo titolo entra con oggi nel portafoglio, mentre i rimanenti nove titoli ad elevato dividendo rimangono confermati in portafoglio anche per il mese in corso.

Variazioni:

Vendere: PASSA AL LIVELLO 2 (dividendo 5,7%)

Comprare: PASSA AL LIVELLO 2 (dividendo 6%)

Vediamo ora nel dettaglio uno dei titoli che compongono il nuovo portafoglio Top Dividend.

Dividendo 10,5% e 30 anni consecutivi di incrementi della cedola

Questa società viene definita dagli analisti come una "perfetta macchina da reddito". Ieri il titolo ha toccato i minimi delle ultime 52 settimane. Alle attuali quotazioni di borsa, il titolo offre infatti un dividendo pari al 10,5% su base annua, corrisposto in rate trimestrali a febbraio, maggio, agosto e novembre di ciascun anno. La società è uno dei campioni del dividendo sul listino americano, e ha incrementato il valore della cedola ogni anno nel corso degli ultimi 30 esercizi. Stiamo parlando di Pitney Bowes Inc, quotato sul Nyse con simbolo PBI e codice Isin US7244791007. L'azienda è fornitore leader a livello mondiale di sistemi, soluzioni e servizi integrati per la gestione di posta e documenti. Con un giro d'affari annuale di 5,2 miliardi di dollari, Pitney Bowes aiuta aziende di tutte le dimensioni a gestire in modo efficace ed efficiente il flusso mission-critical di posta e documenti in formato fisico digitale e ibrido, con oltre 130 sedi in tutto il mondo, fornendo una gamma completa di servizi e soluzioni per la gestione della corrispondenza. I 28.000 dipendenti della società sono costantemente impegnati a offrire tecnologia, servizi e innovazione a più di 2 milioni di clienti in tutto il mondo. Con un price earning pari a 6,8 volte gli utili, il titolo presenta attualmente rating favorevoli da parte dei principali broker.

3

Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 30 anni consecutivi (clicca su storico dividendi). Il dividendo attuale è pari al 10.1% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 64%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Negli ultimi 5 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 2,9% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo decennio, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi al 13,4% per superare il 18% annuo tra 20 anni.

2

Giudizio degli analisti e valutazioni: I 4 analisti che seguono attualmente il titolo assegnano alla società un rating medio tra BUY e HOLD, con un punteggio di 2,4 in una scala da 1 a 5 (1 = Strong Buy 5=Strong Sell) ed un target consensuale pari a +24,6% dai livello attuali nei prossimi 12 mesi. Guardando più a lungo termine, Morningstar attribuisce al titolo un valore intrinseco superiore di circa il 40% rispetto alle attuali quotazioni di borsa. Nel corso degli ultimi anni il rendimento medio percentuale del dividendo si è mosso in un range oscillante da un minimo dell’1,5% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo del 5% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Il dividendo attuale, pari al 10.5% annuo, indica una quotazione a forte sconto del titolo rispetto alla media storica. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe quadruplicare dai livelli attuali. Comprare in data di oggi il titolo.

Al fine di garantire una adeguata diversificazione del portafoglio, raccomandiamo ai nostri lettori di acquistare questo titolo esclusivamente in abbinamento con gli altri nove titoli della tabella sopra e di mantenere invariata la composizione del modello fino al prossimo aggiornamento del 12 giugno prossimo.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Acquistiamo gli stessi titoli dei grandi Analisti - Monitoraggio costante della performance

Ogni settimana monitoriamo le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri portafogli i titoli contenuti nei modelli che hanno ottenuto i maggiori risultati nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto sono evidenziati alcuni dei grandi portafogli internazionali a cui si ispira il nostro report:

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance annua
performance compessiva
numero anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
09/01/2012
21,2%
1526567%
50,1
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
06/01/2012
16,0%
136234%
48,7
Templeton Growth Fund
29/11/1954
31/12/2011
12,2%
72028%
57,1
Mutual Shares Fund
01/07/1949
06/01/2012
12,1%
127455%
62,6
Pioneer Fund
01/03/1928
30/11/2011
11,7%
1056379%
83,8
Fidelity Fund
30/04/1930
06/01/2012
9,8%
203714%
81,7
Putnam Investor Fund
01/12/1925
06/01/2012
8,7%
135333%
86,2
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
31/12/2011
8,7%
152943%
87,5

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