Strategyinvestor Home Page

Martedì 11 settembre 2012 - Numero 423 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti. Per calcolare la performance consideriamo come giorno utile di investimento per i nostri modelli di portafoglio, il primo giorno lavorativo successivo al pervenimento presso i nostri uffici della raccomandazione stessa.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

 

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 10 settembre 2012

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance dal 01/ 01/2009
+37,5%
+92,4%
+71,8%
indice S&P500 dal 01/01/2009
+53,4%
+53,4%

ETF ITALIA - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

CLICCA QUI SOTTO E SCARICA I PORTAFOGLI DEGLI ANALISTI IN FORMATO PDF

PAGINA PERSONALE ABBONATI clicca qui per rinnovi abbonamenti e fatture
ARCHIVIO STORICO REPORT clicca qui per scaricare tutti i report precedenti
ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
   

IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

1

Gentile abbonato,

Dividendo medio 6,8% - Cinque fondi immobiliari internazionali per sfruttare la ripresa del settore. Nel report di oggi dedichiamo ampio spazio alla ripresa della quotazione delle case sui mercati internazionali, ben evidenziata dai media in questi giorni, segnalando ai nostri abbonati cinque titoli ad alto dividendo specializzati nel settore immobiliare, che potrebbero beneficiare pienamente del nuovo trend di crescita del mercato.

Il mese di agosto appena concluso ha evidenziato un nuovo record di dividendi per il nostro portafoglio Top Analisti, che include in un unico modello le migliori raccomandazioni di un pannello di oltre 25 analisti e Guru internazionali. Negli ultimi 30 giorni abbiamo incassato ben 28 cedole, con una media di oltre un dividendo al giorno, per un totale di 4.142 dollari, in crescita di +3,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Complessivamente, negli ultimi 12 mesi, il totale dei dividendi ricevuti ammonta a 36.989 dollari, per un totale di 215 cedole ricevute. Il nuovo massimo di agosto è dovuto in particolare all’effetto congiunto di due componenti: l’aumento medio dei dividendi da parte delle 59 società che abbiamo selezionato per il portafoglio e il nostro costante lavoro di reinvestimento delle cedole, per sfruttare il potente effetto dell’interesse composto. Non a caso, Albert Einstein definiva l’interesse composto come la più potente forza di tutto l’universo. Il rendimento medio del portafoglio passa al 6,2% sul nostro valore medio di carico di tre anni fa, un valore quasi doppio rispetto al rendimento medio di obbligazioni di elevato rating. In questo modo, negli ultimi 3 anni abbiamo trasformato progressivamente questo modello in una potente macchina da reddito, a cui si abbina il forte capital gain realizzato nel periodo.

1

Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +92,4%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +53,4% nello stesso periodo. Continuiamo a sfruttare i buoni flussi di cassa conseguiti, destinando il controvalore a nuovi investimenti ad elevato potenziale in grado di generare ulteriori entrate per i prossimi mesi. In questo contesto, nel report di oggi dedichiamo ampio spazio ai titoli immobiliari a dividendo contenuti nel modello, sull’onda delle cedole elevate recentemente distribuite e del ritrovato interesse degli investitori sul settore a livello internazionale. Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.

Dividendo medio 6,8% - Cinque fondi immobiliari internazionali per sfruttare la ripresa del settore

Nelle ultime settimane su tutti i principali media internazionali sono apparsi interessanti articoli che hanno messo in evidenza i segnali di ripresa delle quotazioni delle case. In particolare, il Barron’s, il popolare magazine finanziario americano, nel numero in edicola questa settimana, dedica il titolo di testa proprio a questo settore. Secondo l’articolo, dopo sei anni di declino dei prezzi, le quotazioni delle case negli Stati Uniti mostrano una ripresa. L’indice S&P/Case Shiller Composite, che misura le quotazioni medie del settore immobiliare nelle principali 20 città del paese, ha evidenziato nel mese di giugno un progresso del 2,3%, che porta la crescita complessiva del secondo trimestre a +6,9% rispetto al primo trimestre del 2012.  Contestualmente, uno dei più noti portali americani specializzati nell’analisi dei fondi immobiliari, la scorsa settimana ha pubblicato un articolo intitolato: “Le quattro ragioni per includere i fondi immobiliari nei portafogli destinati alla previdenza”. Secondo l’editore, nella prima metà dell’anno, l’indice FTSE Nareit All Equity Reits, che include 128 fondi immobiliari Usa per più di 500 miliardi di capitalizzazione, ha evidenziato una performance di +14,91%, contro un progresso medio pari a+9,49% per l’indice S&P500. Nel secondo trimestre 2012 l’indice è cresciuto del 4%, mentre l’S&P500 è sceso del 2,75%. Negli ultimi 12 mesi (giugno 2011 – giugno 2012) l’indice mostra una performance pari a +12,48% contro +5,4% dell’indice S&P500.

Secondo il portale, le quattro ragioni che rendono interessanti i fondi immobiliari in un portafoglio destinato alla previdenza sono: Diversificazione, Rendita da dividendo, Protezione dall’inflazione e Performance di lungo periodo.

Diversificazione: Non mettere tutte le uova nello stesso paniere è una delle più vecchie regole degli investimenti, particolarmente valida in periodi di elevata incertezza e volatilità come quello a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni. I fondi immobiliari rispondono in maniera ottimale ai requisiti di diversificazione, grazie ai benefici di portafogli ripartiti su diverse aree e tipologie di immobili. Una delle strategie più comuni per valutare la diversificazione è la correlazione tra le diverse tipologie di asset in portafoglio (azioni, obbligazioni etc). Negli ultimi 20 anni, dalla fine del 1991 alla fine del 2011, i fondi immobiliari (REITs) hanno evidenziato una bassa correlazione con l’andamento delle azioni internazionali, small cap e large cap e obbligazioni internazionali espresse in dollari e in altre valute. Per esempio, l’andamento delle principali blue chips Usa ha mostrato nel periodo una bassa correlazione con i fondi immobiliari pari a solamente il 56%. Per cui, l’inserimento dei REITs in un portafoglio a rendita riduce i rischi complessivi di perdita nei mercati volatili, in quanto non sempre questi si muovono in tandem con le azioni. Secondo uno studio, l’inserimento di una quota pari al 10% in REITs in un portafoglio composto da 60% azioni e 40% da obbligazioni negli ultimi 20 anni avrebbe comportato un miglioramento della performance complessiva pari allo 0,5% annuo, con migliaia di dollari di guadagni aggiuntivi senza alcun aumento del rischio (vedi grafico sotto)

1.

Rendita da dividendo: Quando si parla di REITs si pensa subito ai dividendi. C’è una ragione specifica per cui molti consulenti finanziari consigliano i fondi immobiliari sia per investitori che desiderano rendite da subito, che per investitori orientati al lungo periodo: i REITs generano forti flussi di rendite dovute agli affitti generati dalle proprietà in portafoglio, che per legge devono essere distribuiti ogni anno ai partecipanti per almeno il 90% sottoforma di dividendi. I dividendi fanno la differenza su risparmi destinati alla previdenza. Mentre nella fase di accumulo del patrimonio i dividendi possono essere investiti per generare maggiori utili nel futuro, nel momento della pensione questi possono essere usati per produrre rendite aggiuntive in grado di aiutare gli investitori a pagare le spese correnti mensili. Un investimento di 10.000 dollari effettuato in REITs alla fine del 1991, vale oggi 79.387 considerando il reinvestimento dei dividendi. Qualora i dividendi fossero stati prelevati durante il periodo come rendita, l’investimento avrebbe prodotto 19.968 dollari come flussi di entrate, ed ulteriori 23.609 dollari di crescita, per un controvalore complessivo pari a 43.307 dollari.

Protezione dall’inflazione: La vita media si sta progressivamente allungando. Un fattore chiave per i consulenti finanziari è come assicurare agli investitori sufficienti entrate mensili in grado di coprire le spese correnti per un periodo che potrebbe durare per decenni. Il dilemma per chi si trova già in età pensionistica è quello di riuscire a mantenere il potere di acquisto con i propri investimenti nel settore del reddito fisso, mentre le azioni, tradizionalmente migliori come copertura dell’inflazione vengono spesso mantenute percentualmente basse per minimizzare i rischi. Questa necessità è oggi ancora più sentita dal momento che i tassi di interesse sono particolarmente bassi. I REITs forniscono una naturale copertura contro l’inflazione, in un modo naturale che risponde bene alle esigenze degli investitori. Il valore delle proprietà commerciali e degli affitti tendenzialmente tendono ad incrementarsi nei periodi di maggiore inflazione, fornendo agli investitori rendite superiori anche in queste difficili fasi di mercato.

Performance: I REITs sono essenzialmente un investimento ibrido, includendo aspetti tipici dell’obbligazionario con i loro consistenti dividendi, e dell’azionario, con la loro capacità di produrre capital gain di lungo termine tramite una accurata gestione delle proprietà immobiliari contenute nei portafogli. Questa combinazione negli anni ha prodotto per gli investitori interessanti guadagni in conto capitale, sommati a forti flussi di dividendi che hanno portato negli ultimi anni a performance complessive superiori all’indice azionario S&P500, all’indice obbligazionario Barclays U.S. Aggregate Bond Index e all’inflazione. Le comparazioni con altre classi di investimento sono risultate favorevoli ai REITs, con performance superiori agli indici S&P500, Dow Jones e Nasdaq a 1, 3, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni calcolate al 30 giugno di quest’anno.

3

Conclusioni: I REITs possono essere considerati come uno strumento di lungo termine adatto per risparmi di tipo previdenziale ed accumulo. In una recente ricerca, Wilshire Associated ha calcolato quale potrebbe essere una giusta allocazione percentuale in REITs in un portafoglio in base all’età di partenza dell’investitore. Il modello realizzato da Wilshire, prevede una allocazione iniziale pari al 16% per un investitore con un orizzonte temporale pari a 40 anni, che scende gradualmente fino al 7% per un investitore che inizia a percepire la pensione, fino ad arrivare all’1,6% per un investitore già in pensione da 15 anni.

2

Attualmente, abbiamo destinato al nostro portafoglio Top Analisti una quota pari all’8,6% del portafoglio al settore dei REITs, con cinque tra i fondi immobiliari più raccomandati dagli analisti e un dividendo medio del 6,8%, dato nettamente superiore alla media degli altri titoli contenuti nel portafoglio, con un dividendo massimo del 12,4% annuo per il fondo a maggiore rendimento. Per il modello ETF Italia la percentuale destinata ai fondi immobiliari risulta ancora superiore, con sei ETF immobiliari per oltre il 22% del portafoglio. Ulteriori personalizzazioni dei modelli vengono effettuati per gli iscritti al Terzo Livello che usufruiscono dell’assistenza personalizzata settimanale, con la quale vengono considerate ulteriori variabili nelle selezioni complessive dei titoli. Vediamo ora i titoli immobiliari raccomandati per il nostro portafoglio:

Top Analisti : cinque titoli con dividendo medio 6,8% - Quota complessiva consigliata: 8,6% del portafoglio

Per visualizzare l'analisi dettagliata dei fondi PASSA AL LIVELLO 2

1) Dividendo 12,4% - periodicità cedola trimestrale

2) Dividendo 6,8% - periodicità cedola trimestrale

3) Dividendo 5,5% - periodicità cedola trimestrale

4) Dividendo 5% - periodicità cedola trimestrale

5) Dividendo 4,2% - periodicità cedola mensile

Suggeriamo ai nostri abbonati che ancora non possiedono questi titoli di considerare l’acquisto contestuale delle cinque posizioni, per mantenere una adeguata diversificazione per settore e tipologia di immobili.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +37,5%. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti.

Restando sempre in ambito immobiliare, effettuiamo oggi una variazione del modello vendendo in data di oggi L’ETF iShares FTSE EPRA/NAREIT UK Property Fund, quotato a Milano con simbolo IUKP.MI e codice ISIN IE00B1TXLS18. Il fondo offre un’esposizione concentrata sulle 30 principali società e fondi immobiliari quotati nel London Stock Exchange. Con una quota pari al 2,3% del portafoglio, preferiamo vendere e realizzare l’ottima plusvalenza pari a +21% realizzata in meno di tre anni dalla nostra raccomandazione del febbraio 2012 e concentrare la partecipazione su un altro ETF immobiliare più diversificato, che abbraccia più mercati con un solo strumento. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2 Comprare in data di oggi il titolo.

Top Dividend: Rendimento medio 9% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record, con un rendimento medio annuo pari al 9% ed un price earning medio pari a 11,5 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 13,8 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio Top Dividend evidenzia un rendimento record, pari a +17,3% annuo composto, contro una performance dell'indice S&P500 pari a +2,2% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +532%, contro un +29% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. Si tratta di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche più elevate senza rinunciare a potenziali capital gain elevati. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 18 volte in più rispetto alla borsa. Si tratta di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche più elevate senza rinunciare a potenziali capital gain elevati.

2

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf 

I dieci titoli selezionati martedì 4 settembre 2012 resteranno in portafoglio fino a martedì 2 ottobre 2012, data del prossimo aggiornamento mensile.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

Con soli 19,99 euro mensili. a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime raccomandazioni dei migliori analisti e Guru internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. Ad un costo di 66 centesimi al giorno, e meno di un qualsiasi quotidiano, gli iscritti al secondo livello ricevono tutti i martedì i portafogli, i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i maggiori esperti internazionali, che negli ultimi 50 anni hanno già dimostrato le loro capacità di battere il mercato con qualsiasi andamento, accumulando e creando ricchezza per i loro clienti. Il nostro sistema, dopo una breve registrazione, permette di effettuare il pagamento on line con tutte le principali carte di credito, incluso le prepagate. In pochi minuti, dopo l'attivazione, gli iscritti ricevono una mail di benvenuto con i codici di accesso al servizio per l'area riservata.

clicca qui per abbonarti anche per un solo mese: http://www.strategyinvestor.com/amember/signup.php?price_group=1

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Acquistiamo gli stessi titoli dei grandi Analisti - Monitoraggio costante della performance

Ogni settimana monitoriamo le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri portafogli i titoli contenuti nei modelli che hanno ottenuto i maggiori risultati nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto sono evidenziati alcuni dei grandi portafogli internazionali a cui si ispira il nostro report:

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance annua
performance compessiva
numero anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
12/06/2012
21,2%
1623100%
50,5
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
11/06/2012
16,0%
145205%
49,1
Mutual Shares Fund
01/07/1949
12/06/2012
12,4%
158497%
63,0
Templeton Growth Fund
29/11/1954
31/03/2012
12,3%
76052%
57,4
Pioneer Fund
01/03/1928
30/04/2012
11,7%
1148652%
84,2
Fidelity Fund
30/04/1930
11/06/2012
9,8%
216870%
82,2
Putnam Investor Fund
01/12/1925
11/06/2012
9,0%
172552%
86,6
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
31/05/2012
8,8%
171720%
87,9

Disclaimer: LMR nell' esercizio della sua attività esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso