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Martedì 10 settembre 2013 - Numero 475 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 9 settembre 2013

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance dal 01/ 01/2009
+37,5%
+119,4%
+82,8%
indice S&P500 dal 01/01/2009
+78,6%
+78,6%

ETF ITALIA - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

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ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
   

IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

Paolo Crociato

Gentile abbonato,

Nuovo investimento sul petrolio: 26 anni di aumenti del dividendo e +4.258% in borsa dal 1970. Sulla scia delle recenti tensioni in Siria aumentiamo l’esposizione sul settore petrolifero puntando su una delle società del comparto più ammirate e raccomandate dagli analisti. Nella seconda parte, dedicata agli ETF, torniamo a selezionare un fondo ad elevato dividendo sui paesi emergenti, dopo le recenti correzioni, con un dividendo record pari all’8,1% annuo.

Il mese di agosto non è stato un mese particolarmente brillante per i principali mercati azionari. Nonostante questo, agosto è stato molto ricco in termini di dividendi per il nostro portafoglio Top Analisti, che si conferma in questo modo come potente strumento in grado di generare nel tempo una rendita passiva crescente indipendentemente dall’andamento dei mercati azionari, investendo in alcuni dei migliori business mondiali. Dal 1/8 al 31/8 abbiamo incassato un totale di 24 cedole, per un controvalore complessivo di 3.606 dollari, in forte incremento rispetto ai 2.121 dollari del mese precedente (vedi grafico sotto).

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Questo risultato è stato ottenuto abbinando due potenti strategie per il portafoglio:

1) Preferenza nella selezione verso società leader, con rating più elevati da parte dei broker ed analisti e crescite pluriennali di utili e dividendi.

2) Costante reinvestimento dei dividendi ricevuti per potenziare l’effetto leva derivante dall’interesse composto.

Grazie all’effetto combinato di queste metodologie, i dividendi ottenuti per il nostro modello Top Analisti sono in costante crescita già da diversi anni. Nel 2010 abbiamo ricevuto dividendi per un totale di 28.771 dollari, nel 2011 i dividendi sono passati a 35.929 dollari con un aumento di +25%, mentre nel 2012 i dividendi hanno raggiunto quota 38.831 dollari, con un ulteriore incremento di +8%. Il nostro obiettivo principale è quello di incrementare l’importo complessivo della rendita del portafoglio ogni anno, con crescite superiori al tasso di inflazione, generando nel tempo un valore aggiunto superiore al costo della vita, indipendentemente dall’andamento del mercato azionario.

Nelle ultime settimane abbiamo mantenuto una strategia improntata ad un maggiore controllo dei rischi, monitorando con attenzione il Beta del portafoglio. Storicamente, i mesi di settembre e ottobre sono stati nel passato quelli meno favorevoli per i mercati azionari, con numerose correzioni avvenute proprio in questa parte dell’anno. In aggiunta, le incertezze sulle decisioni di politica monetaria della Fed e le tensioni geopolitiche internazionali ci consigliano maggiore prudenza. Il Beta è un indicatore che misura la volatilità di un determinato titolo rispetto al mercato (indice S&P500 con Beta uguale a uno). Ad oggi, il beta medio dei 60 titoli che compongono il modello è pari a 0,8 che evidenzia una rischiosità inferiore del 20% rispetto a quella del mercato, più adatta per una fase come quella a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane. Su queste basi, vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.

Top AnalistiQuesto particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude  in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da 60 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 200 singole cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +119,4%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +78,6% nello stesso periodo.

Nuovo acquisto per il portafoglio: 26 anni di aumenti del dividendo e +4.258% in borsa dal 1970

I nostri abbonati che ci seguono da più tempo sanno che le nostre ricerche per i titoli da inserire nel portafoglio Top Analisti sono sempre indirizzate ad identificare società caratterizzate da lunghe storie di successo, in grado di generare per il futuro crescite superiori per i nostri portafogli, indipendentemente dall’andamento dei mercati azionari. Il nuovo titolo di oggi presenta sicuramente tutti i requisiti per entrare da oggi nel nostro modello Top Analisti. La società presenta infatti quelle caratteristiche di sicurezza e stabilità che la rendono appetibile per un investimento di medio termine. La società presenta infatti quelle caratteristiche di sicurezza e stabilità che la rendono appetibile per un investimento di medio termine, in quanto essa opera in uno dei business più costanti e a crescita più elevata: il settore petrolifero. Chi ha investito su questa società leader un importo di 10.000 dollari nel 1970 mantenendo il titolo in cassetto fino ad oggi, si ritrova in portafoglio un controvalore attuale di ben 435.800 dollari, senza considerare tutti i dividendi incassati nel periodo, contro un valore finale di appena 184.600 dollari per l’indice S&P500. In sintesi, gli azionisti di questa società hanno beneficiato di incrementi di quasi 2,5 volte in più rispetto alla borsa, senza considerare tutti i dividendi incassati nel periodo. In aggiunta, trattandosi di una società che opera nel petrolio, le recenti tensioni in Siria potrebbero portare ad ulteriori incrementi di prezzo anche nel breve termine.
 
Descrizione del business: Fondata nel... PASSA AL LIVELLO 2.

Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 26 anni consecutivi (clicca su storico dividendi). Il dividendo attuale è pari al 3,3% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 32%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 9,6% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo decennio, tra dieci anni il dividendo calcolato sugli attuali prezzi di carico potrebbe già attestarsi all’8,2% per superare il 20% annuo tra 20 anni.

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Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili con una crescita media del 14,7% annuo composto. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 3,6% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 9,9 volte gli utili attesi per il 2014. La capitalizzazione attuale è pari a 234 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a sole 1,1 volte.

Performance in borsa: Dal 2 gennaio 1970 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +4.258% (fonte Yahoo Finanza vedi grafico sotto confronto con indice).

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Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 21 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,1 su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Su queste basi, uno degli analisti del pannello di esperti da noi monitorati ha inserito il titolo nella lista dei dieci migliori investimenti per il mese di settembre, assegnando il massimo giudizio di Strong Buy con forti probabilità di sovraperformare anche nel breve termine. Per calcolare i potenziali ritorni futuri sul titolo utilizziamo uno dei metodi più usati per la valutazione di un business. Si tratta del “Dividend Discount Model”. Secondo questa metodologia, il valore attuale di una società è pari alla sommatoria di tutti i dividendi futuri attualizzati e scontati al valore attuale. Il tasso di sconto che utilizziamo di norma per l’attualizzazione ad oggi di tutti i futuri flussi di cassa dei dividendi è in sintesi il rendimento obiettivo che ci prefiggiamo di ottenere per il futuro. Nella nostra analisi manteniamo parametri abbastanza prudenziali. Nonostante le crescite del dividendo negli ultimi 10 anni siano state pari al 9,6% annuo composto, abbiamo stimato crescite più conservative del dividendo per il futuro, pari all’8% annuo composto per i prossimi 10 anni, e al 6% annuo composto per gli anni successivi al decimo. Qualora questi parametri fossero raggiunti, il tasso di rendimento implicito di attualizzazione alle attuali quotazioni di borsa sarebbe pari al 10,1% annuo composto, con un target a 10 anni pari a +161% (vedi tabella sotto).

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Azione: reinvestiamo la liquidità disponibile derivante dagli ultimi dividendi incassati e acquistiamo in data di oggi ulteriori 16 azioni di questa società, portando il controvalore complessivo a 285 azioni, per una quota pari al 3,6% del portafoglio. Comprare in data di oggi il titolo.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +37,5%. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. In seguito alle numerose richieste dei nostri abbonati, nel PDF relativo al portafoglio completo, abbiamo inserito due nuove colonne utili per la consultazione ed elaborazione:

1) Codice Isin – Per una rapida identificazione, oltre al simbolo, ora è presente per ciascun ETF il relativo codice Isin.

2) % portafoglio – Nella penultima colonna è ora disponibile anche la percentuale di investimento suggerita per ciascun ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il modello con precisione, anche con importi superiori o inferiori a quelli indicati nel modello aumentando o diminuendo le quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita in questa colonna.

ETF ad elevato dividendo sui paesi emergenti – Una grande opportunità di investimento a lungo termine

Le recenti correzioni sugli indici azionari dei paesi emergenti, sulla scia delle possibili mosse della Fed sul fronte dei tassi, costituiscono secondo gli esperti una buona opportunità per investire oggi su società a dividendo di queste aree del mondo a prezzi scontati. Nel secondo trimestre, l’Indice MSCI Emerging Markets ha ceduto l’8,0%, in dollari statunitensi, mentre i mercati emergenti hanno subito deflussi per USD 33 miliardi, che hanno compensato gli afflussi netti di USD 32 miliardi del primo trimestre del 2013, determinando un deflusso netto di circa USD 1 miliardo per il primo semestre dell’anno. Mark Mobius di Franklin Templeton, considerato come uno dei maggiori esperti al mondo di paesi emergenti, in una interessante analisi apparsa sul suo blog in questi giorni evidenzia i vantaggi di puntare su società a dividendo di questi paesi. Secondo l’analista, le robuste prospettive di crescita di numerosi mercati emergenti non sono rispecchiate attualmente dalle valutazioni azionarie, che sono rimaste arretrate rispetto a quelle dei mercati sviluppati. Secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, i paesi emergenti saliranno di un robusto 5,3% nel 2013, seguito da un ulteriore 5,7% nel 2014. L’economia che crescerà di più in assoluto sarà quella cinese, con crescite rispettive di  +8% e +8,2% nel 2013 e 2014, seguita da quella indiana, con crescite di  +5,7% e +6,2% nel 2013 e 2014. Secondo Mobius, oggi si trovano valutazioni interessanti non soltanto nei paesi BRIC, ma anche e soprattutto nei mercati di frontiera, che in molti casi offrono rapporti prezzo/utile a una sola cifra e rapporti prezzo/valore contabile ancora più bassi. Secondo Mobius, esistono oggi molte buone società emergenti che sulla scia del sentiment negativo sono state penalizzate in misura ingiustificata.

Su queste basi, torniamo oggi a segnalare un particolare ETF quotato a Milano che raggruppa in un unico fondo a rendita le società dei paesi emergenti con i dividendi più elevati, abbinando in questo modo una stabile ed elevata rendita periodica alle forti potenzialità di crescita dei titoli collegati alle nuove economie mondiali. Per selezionare le società da includere nel fondo, questo ETF utilizza un sofisticato screening di ricerca. Si parte da una selezione che considera tutte le azioni attualmente quotate nei principali paesi emergenti, che vengono poi filtrate per isolare soltanto i titoli che offrono maggiore liquidità e flottante. La capitalizzazione minima richiesta per ciascun titolo per entrare nel fondo è di almeno 300 milioni di dollari. Per mantenere una adeguata diversificazione, ogni singola società non deve superare il 3% del totale del fondo e ogni paese emergente può incidere per un massimo del 25% del portafoglio complessivo. Le azioni da inserire nell’ETF devono avere ottenuto una crescita positiva degli utili negli ultimi 3 anni. I titoli già inseriti nel fondo vengono venduti quando non rispondono più a questo requisito dopo due verifiche consecutive. In aggiunta, i titoli devono mantenere un utile per azione positivo nel corso degli ultimi 12 mesi. Dopo l’applicazione di questi rigidi parametri, i titoli vengono ordinati in ordine decrescente in base al rendimento da dividendo, selezionando le 100 società con il dividendo più elevato. Il portafoglio viene poi controllato e modificato ogni sei mesi. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2. Attualmente, tra i primi titoli del fondo troviamo la società polacca KGHM Polska Miedź S.A. attualmente al nono posto tra i maggiori produttori di rame e argento al mondo, con un dividendo annuo superiore al 10% e il Banco Do Brasil, una delle principali banche in America Latina. Il rendimento annuo da dividendo di questo ETF risulta particolarmente elevato, con un rendimento medio dei titoli contenuti nel fondo pari al 8,2%, gran parte del quale (oltre il 6% sulla base delle ultime due cedole)  viene distribuito regolarmente ai partecipanti in due cedole semestrali a febbraio e agosto di ogni anno. In aggiunta, le valutazioni fondamentali del fondo appaiono particolarmente interessanti, con un price earning attuale pari a sole 9,6 volte gli utili, contro circa 15 volte dell’indice S&P500. In sintesi, questo ETF quota a multipli più appetibili rispetto alle borse più importanti, investendo contestualmente in aree del mondo con basso indebitamento e crescite economiche superiori. Sulla base delle prospettive di crescita dei paesi emergenti, abbiamo destinato a questo ETF una quota pari all’11% del portafoglio, con un controvalore pari a 810 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Top Dividend: Rendimento medio 8,3% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record,con un rendimento medio annuo pari all' 8,3% ed un price earning medio pari a 14 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 15 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +16,7% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +3,6% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +640%, contro un +54% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 10 volte in più rispetto alla borsa. Si tratta di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche più elevate senza rinunciare a potenziali capital gain elevati.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf  

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I dieci titoli selezionati martedì 3 settembre 2013 resteranno in portafoglio fino a martedì 1 ottobre 2013, data del prossimo aggiornamento mensile.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Acquistiamo gli stessi titoli dei grandi Analisti - Monitoraggio costante della performance

Ogni settimana monitoriamo le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri portafogli i titoli contenuti nei modelli che hanno ottenuto i maggiori risultati nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto sono evidenziati alcuni dei grandi portafogli internazionali a cui si ispira il nostro report:

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance annua
performance compessiva
numero anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
29/07/2013
21,5%
2325700%
51,6
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
30/06/2013
16,1%
179539%
50,2
Mutual Shares Fund
01/07/1949
26/07/2013
12,5%
185940%
64,1
Templeton Growth Fund
29/11/1954
26/07/2013
12,4%
96352%
58,7
Pioneer Fund
01/03/1928
30/06/2013
11,8%
1317582%
85,4
Fidelity Fund
30/04/1930
30/06/2013
9,9%
262078%
83,2
Putnam Investor Fund
01/12/1925
26/07/2013
9,1%
199487%
87,7
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
30/06/2013
8,9%
204257%
89,0

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