Strategyinvestor Home Page

Martedì 10 dicembre 2013 - Numero 488 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 9 dicembre 2013

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance dal 01/ 01/2009
+38,7%
+132,8%
+91,4%
indice S&P500 dal 01/01/2009
+94,2%
+94,2%

ETF ITALIA - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

CLICCA QUI SOTTO E SCARICA I PORTAFOGLI DEGLI ANALISTI IN FORMATO PDF

PAGINA PERSONALE ABBONATI clicca qui per rinnovi abbonamenti e fatture
ARCHIVIO STORICO REPORT clicca qui per scaricare tutti i report precedenti
ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
   

IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

Paolo Crociato

Gentile abbonato,

Dividendo annuo 10,2% - Investire sul petrolio con un nuovo titolo ad alto rendimento. Nel report di oggi dedichiamo ampio spazio ad una società petrolifera al centro dell’attenzione di broker e analisti. Nella seconda parte del report, dedicata al portafoglio formato da ETF, analizziamo un nuovo fondo con una maxi cedola annua al 7,1% che raggruppa i titoli a maggiore dividendo dei grandi paesi emergenti.

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da importanti flussi di dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. Giovedì scorso è uscito il nuovo dato rivisto sul Pil relativo al terzo trimestre, risultato in forte rialzo a +3,6% contro le attese degli analisti a +3,1%. Si tratta di un dato che conferma la grande forza della più importante economia mondiale, trainata dall'aumento dei consumi e dal buon andamento dell'export. Il dato sul Pil è stato ulteriormente rafforzato dall'indicatore settimanale sulla disoccupazione, scesa ai minimi storici degli ultimi cinque anni. Secondo il Dipartimento del Lavoro Usa, nel mese di novembre sono stati creati 203.000 nuovi posti di lavoro, contro 180.000 attesi dagli analisti. Il buon andamento della locomotiva Usa, ha causato un andamento contrastante degli indici azionari. La prima lettura del forte incremento del Pil ha provocato un certo nervosismo degli investitori, preoccupati per una possibile interruzione anticipata della politica di aiuti e sostegno all'economia da parte della Federal Reserve, che sta immettendo ogni mese un ammontare pari a 85 miliardi di dollari sul mercato. Più volte nei mesi scorsi la banca centrale americana aveva messo in guardia su una possibile modifica della strategia di politica monetaria, nel caso in cui l’economia avesse mostrato segni concreti di ripresa. La prima reazione degli indici è stata quindi di ribasso, per poi rimbalzare fortemente venerdì sui nuovi dati del mercato del lavoro. L'indice S&P 500 ha chiuso nuovamente ieri sopra quota 1800 punti, attestandosi su nuovi massimi storici e confermando ancora la forza del trend di crescita in atto già da diversi mesi.

Come abbiamo già avuto modo di segnalare nei nostri precedenti report, il mercato azionario americano inizia a mostrare alcuni segni di surriscaldamento. Il price earning medio dell'indice S&P500 calcolato sugli utili 2014 è salito a circa 16,6 volte, portandosi sui livelli più alti degli ultimi mesi rispetto alle medie storiche. Secondo le valutazioni di Morningstar, il mercato appare ora leggermente sopravvalutato rispetto al suo valore intrinseco, con un numero più limitato di titoli in grado di mantenere ancora forti potenziali di rivalutazione. Su queste basi, alcuni importanti analisti ed economisti internazionali nelle scorse settimane hanno consigliato ai propri clienti e investitori maggiore cautela operativa, non escludendo possibili storni o correzioni del trend nei prossimi mesi. Anche il nostro indicatore di valutazione del mercato Usa conferma questa visione. Venerdì scorso questo indice segnava un livello di 94 punti, in una scala da 1 a 100, con il livello 1 considerato come il migliore momento per acquistare ed il livello 100 come il peggiore momento per effettuare nuovi investimenti. Si tratta del livello più alto toccato da questo indicatore nel corso degli ultimi 10 anni e questo fattore ci spinge ad una strategia maggiormente difensiva, dopo le performance record messe a segno dai nostri portafogli dal 2009 ad oggi (vedi tabella performance ad inizio report). Il nostro principale obiettivo rimane improntato principalmente ad ottenere un progressivo aumento dei dividendi, in quanto riteniamo che la componente dividendo acquisirà nei prossimi mesi una maggiore importanza nella performance complessiva rispetto ai potenziali capital gain. Le oltre 220 cedole che incassiamo ogni anno con il nostro portafoglio Top Analisti, determinano flussi di entrate costanti e crescenti nel tempo, e ci permettono di reinvestire con regolarità su nuove società sottovalutate, ad elevati potenziali di crescita nel medio lungo termine. Nel corso delle ultime settimane diverse multinazionali presenti da tempo nei nostri portafogli, hanno comunicato ai propri azionisti ulteriori incrementi dei dividendi, uniti in molti casi a politiche di Buy Back con acquisto di azioni proprie sul mercato a sostegno dei propri titoli. Su queste basi, il livello di cedole che abbiamo percepito nel corso degli ultimi anni, è aumentato costantemente, passando da 28.771 dollari incassati nel 2010 a quasi $ 40.000 previsti entro la fine del 2013. In questo contesto, nel report di oggi abbiamo identificato una nuova società, che andremo ad acquistare oggi per il nostro portafoglio, con un ricco dividendo in crescita già da diversi trimestri consecutivi, attestato ad un livello record del 10,2% annuo. Si tratta di un nuovo e potente strumento a rendita, che determinerà un ulteriore aumento del flusso di entrate per il nostro portafoglio Top Analisti. Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.

Top AnalistiQuesto particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude  in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da 60 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 200 singole cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +132,8%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +94,2% nello stesso periodo.

Nuovo BUY - Dividendo 10,2% annuo per una società emergente nel settore petrolifero

Principali motivazioni d'acquisto: La forte crescita del Pil degli Stati Uniti dovrebbe determinare nei prossimi 2-3 anni una maggiore domanda di petrolio e di gas. Quando abbiamo analizzato la nuova società di oggi, ci siamo focalizzati in particolare sull'elevato flusso di dividendi distribuiti da questa azienda, operante nel settore petrolifero. Come accennato in precedenza, la compagnia distribuisce agli azionisti una cedola superiore al 10% anno, divisa in comode rate trimestrali, con un dividendo attestato al 10,2% sugli attuali prezzi di borsa. In una recente presentazione agli analisti, il management della società ha confermato la strategia aziendale improntata all' aumento della remunerazione nei confronti dei propri soci. Il report cita testualmente: "Il nostro obiettivo rimane quello di incrementare il livello di estrazione di petrolio, con il principale scopo di aumentare costantemente le distribuzioni nei confronti dei nostri azionisti.". Tale politica, viene rafforzata dalla struttura societaria, impostata sotto forma di Master Limited Partnership (MLP). Questi tipi di aziende prevedono negli Stati Uniti l'obbligo di distribuzione di gran parte degli utili ai propri azionisti, in cambio di importanti esenzioni fiscali. In questo modo, il livello di dividendo delle MLP dovrebbe rimanere sempre più elevato rispetto ad altri tipi di aziende quotate in borsa. In aggiunta, già nello scorso mese di marzo, uno degli analisti del pannello di esperti da noi monitorati, aveva inserito questo titolo nella sua Buy List, ad un prezzo superiore rispetto alle attuali quotazioni. La debolezza delle quotazioni del greggio, ha infatti causato una flessione generalizzata dei titoli del settore petrolifero, che hanno sottoperformato rispetto agli indici nel corso degli ultimi mesi, creando interessanti opportunità per nuovi acquisti su un settore ad elevato potenziale come quello energetico. Già nel mese di novembre, avevamo inserito in portafoglio un'altra azienda multinazionale operante sul petrolio, per aumentare l'esposizione su questo comparto. In sintesi, la nuova società di oggi, consente di creare una rendita elevata su uno dei principali business a livello internazionale, considerato più difensivo e stabile, specialmente nelle fasi espansive dell’economia. Questa società, ci ricorda una altra importante storia di successo per il nostro portafoglio: a fine dicembre 2009, avevamo identificato e raccomandato ai nostri abbonati una azienda similare, operante nel settore del gas naturale, con un dividendo di partenza molto elevato, come quello di cui stiamo parlando oggi. Si tratta di Cheniere Energy Partners, quotata sul Nyse con simbolo CQP.  Dalla data della nostra raccomandazione ad oggi, in aggiunta ai forti flussi di dividendi incassati, questo titolo ha messo a segno una performance record pari a +149,5% dalla data del nostro inserimento in portafoglio. In aggiunta, essendo oggi il dividendo attestato al 5,9% sugli attuali prezzi di borsa, la rendita attuale generata dai soli dividendi che percepiamo oggi sul titolo è attestata ora, dopo appena quattro anni, ad un livello vicino al 15% annuo sui nostri prezzi di carico! Nonostante le forti crescite, il titolo rimane ancora oggi come una delle partecipazioni chiave del nostro modello e continua a generare flussi di rendite in crescita. Ci auguriamo che la nuova società di cui parliamo oggi possa replicare per il nostro portafoglio gli ottimi risultati conseguiti da questa nostra precedente raccomandazione.

Descrizione del business: L'azienda di cui parliamo oggi è una società indipendente operante nel settore petrolifero e gas naturale, con una produzione ed estrazione annua di 8.300 milioni di barili all'anno, con impianti di proprietà situati in diversi stati americani, tra cui California, indiana, Michigan, Kentucky, e Florida. Il mix di prodotti appare particolarmente equilibrato, con le riserve ripartite tra 57% di petrolio e 47% di gas. A potenziamento delle proprie strutture, nel solo 2012 la compagnia ha effettuato acquisizioni per oltre 600 milioni di dollari, determinando un costante aumento della produzione e creando le basi per ulteriori incrementi delle distribuzioni nei prossimi anni. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2

2

Trend del dividendo: la società ha incrementato costantemente il livello di distribuzione trimestrale dal primo trimestre del 2010 ad oggi, con un tasso di incremento del 27% annuo composto. Abbiamo analizzato i primi 10 competitors del settore  petrolifero quotati sul mercato americano. Questa azienda rimane attestata al quarto posto assoluto per rendimento distribuito nei confronti dei propri azionisti. 

1

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili con una crescita media del 35,3% annuo composto. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 24,6% annuo.
 
Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 17,9 volte gli utili attesi per il 2014. La capitalizzazione attuale è pari a 1,8 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 3,2 volte.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 19 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 1,6  BUY su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Per calcolare i ritorni futuri sul titolo utilizziamo uno dei metodi più usati per la valutazione di un business. Si tratta del “Dividend Discount Model”. Secondo questo modello di valutazione, il valore attuale di un titolo corrisponde alla sommatoria di tutti i flussi di cassa futuri previsti da dividendi, attualizzati al livello attuale applicando un determinato tasso di sconto. In questo caso, il margine di sicurezza appare elevato. Per il nostro modello, abbiamo ipotizzato una modesta crescita del livello di cedola pari al 3% nei prossimi 10 anni, parametri attestati a livelli sensibilmente inferiori a quelli ottenuti dalla società nel corso dell'ultimo triennio. Anche applicando questi coefficienti prudenziali al nostro modello di calcolo, il valore attuale del titolo sconta un tasso di crescita potenziale futura pari al 12,5% annuo composto, indicando un target potenziale superiore al 200% nel corso dei prossimi 10 anni. Nel caso delle Limited Partnership, questo parametro dovrebbe essere leggermente sottostimato. Distribuendo agli azionisti quasi il 100% dell' utile realizzato, i dividendi di queste tipologie di società potrebbero essere più influenzati nel futuro nel caso di eventuali fluttuazioni del prezzo del petrolio o di eventuali recessioni. Anche tenendo conto di questi maggiori rischi, il dividendo attuale particolarmente elevato unito alle forti potenzialità del settore del gas e del petrolio per i prossimi anni rendono questa nuova società attraente per il nostro portafoglio.

3

Azione: Sulla base di queste considerazioni, acquistiamo oggi il titolo, destinando a questo investimento una quota iniziale pari allo 0,7% del nostro portafoglio con un controvalore pari a 374 azioni. Per fare spazio al nuovo investimento utilizziamo la liquidità disponibile in cassa derivante dagli ultimi dividendi incassati e vendiamo contestualmente 93 azioni Target, quotata sul Nyse con simbolo TGT.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +38,7%. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. In seguito alle numerose richieste dei nostri abbonati, nel PDF relativo al portafoglio completo, abbiamo inserito due nuove colonne utili per la consultazione ed elaborazione:

1) Codice Isin – Per una rapida identificazione, oltre al simbolo, ora è presente per ciascun ETF il relativo codice Isin. 

2) % portafoglio – Nella penultima colonna è ora disponibile anche la percentuale di investimento suggerita per ciascun ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il modello con precisione, anche con importi superiori o inferiori a quelli indicati nel modello aumentando o diminuendo le quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita in questa colonna.

Dividendo 7,1% annuo - Puntare sulle società ad alto rendimento dei paesi emergenti con un solo ETF

Le recenti incertezze su una possibile riduzione del piano di sostegno all’economia da parte della Fed hanno indebolito i mercati azionari dei paesi emergenti nel corso del 2013, facendo salire il dividend yield medio e sottoperformando rispetto alle borse principali. Secondo gli analisti, si tratta di una situazione temporanea, che potrebbe essere sfruttata per incrementare le posizioni su questi mercati che presentano ancora forti potenziali di sviluppo per il futuro. In base alle ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, i paesi emergenti saliranno di un robusto 5,3% nel 2013, seguito da un ulteriore 5,7% nel 2014. L’economia che crescerà di più in assoluto sarà quella cinese, con crescite rispettive di  +8% e +8,2% nel 2013 e 2014, seguita da quella indiana, con crescite di  +5,7% e +6,2% nel 2013 e 2014.

Su queste basi, torniamo oggi a segnalare un particolare ETF quotato a Milano che raggruppa in un unico fondo a rendita le società dei paesi emergenti con i dividendi più elevati, abbinando in questo modo una stabile ed elevata rendita periodica alle forti potenzialità di crescita dei titoli collegati alle nuove economie mondiali. Per selezionare le società da includere nel fondo, questo ETF utilizza un sofisticato screening di ricerca. Si parte da una selezione che considera tutte le azioni attualmente quotate nei principali paesi emergenti, che vengono poi filtrate per isolare soltanto i titoli che offrono maggiore liquidità e flottante. La capitalizzazione minima richiesta per ciascun titolo per entrare nel fondo è di almeno 300 milioni di dollari. Per mantenere una adeguata diversificazione, ogni singola società non deve superare il 3% del totale del fondo e ogni paese emergente può incidere per un massimo del 25% del portafoglio complessivo. Le azioni da inserire nell’ETF devono avere ottenuto una crescita positiva degli utili negli ultimi 3 anni. I titoli già inseriti nel fondo vengono venduti quando non rispondono più a questo requisito dopo due verifiche consecutive. In aggiunta, i titoli devono mantenere un utile per azione positivo nel corso degli ultimi 12 mesi. Dopo l’applicazione di questi rigidi parametri, i titoli vengono ordinati in ordine decrescente in base al rendimento da dividendo, selezionando le 100 società con il dividendo più elevato. Il portafoglio viene poi controllato e modificato ogni sei mesi. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2. Attualmente, tra i primi titoli del fondo troviamo la società polacca KGHM Polska Miedź S.A. attualmente al nono posto tra i maggiori produttori di rame e argento al mondo, con un dividendo annuo superiore al 10% e il Banco Do Brasil, una delle principali banche in America Latina. Il rendimento annuo da dividendo di questo ETF risulta particolarmente elevato, con un rendimento medio dei titoli contenuti nel fondo pari al 7,1%, gran parte del quale viene distribuito regolarmente ai partecipanti in due cedole semestrali a febbraio e agosto di ogni anno. In aggiunta, le valutazioni fondamentali del fondo appaiono particolarmente interessanti, con un price earning attuale pari a sole 9,9 volte gli utili, contro circa 16,6 volte dell’indice S&P500. In sintesi, questo ETF quota a multipli più appetibili rispetto alle borse più importanti, investendo contestualmente in aree del mondo con basso indebitamento e crescite economiche superiori. Sulla base delle prospettive di crescita dei paesi emergenti, abbiamo destinato a questo ETF una quota pari all’11,2% del portafoglio, con un controvalore pari a 810 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Top Dividend: Rendimento medio 8,3% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record,con un rendimento medio annuo pari all' 8,3% ed un price earning medio pari a 14,6 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2%, ed un price earning a 16,1 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +17,3% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +3,8% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +666%, contro un +62% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 10 volte in più rispetto alla borsa. Si tratta di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche più elevate senza rinunciare a potenziali capital gain elevati.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf  

2 

I dieci titoli selezionati martedì 26 novembre 2013 resteranno in portafoglio fino a martedì 24 dicembre 2013, data del prossimo aggiornamento mensile.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

Con soli 19,99 euro mensili. a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime raccomandazioni dei migliori analisti e Guru internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. Ad un costo di 66 centesimi al giorno, e meno di un qualsiasi quotidiano, gli iscritti al secondo livello ricevono tutti i martedì i portafogli, i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i maggiori esperti internazionali, che negli ultimi 50 anni hanno già dimostrato le loro capacità di battere il mercato con qualsiasi andamento, accumulando e creando ricchezza per i loro clienti. Il nostro sistema, dopo una breve registrazione, permette di effettuare il pagamento on line con tutte le principali carte di credito, incluso le prepagate. In pochi minuti, dopo l'attivazione, gli iscritti ricevono una mail di benvenuto con i codici di accesso al servizio per l'area riservata.

clicca qui per abbonarti anche per un solo mese: http://www.strategyinvestor.com/amember/signup.php?price_group=1

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Acquistiamo gli stessi titoli dei grandi Analisti - Monitoraggio costante della performance

Ogni settimana monitoriamo le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri portafogli i titoli contenuti nei modelli che hanno ottenuto i maggiori risultati nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto sono evidenziati alcuni dei grandi portafogli internazionali a cui si ispira il nostro report:

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance annua
performance compessiva
numero anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
29/07/2013
21,5%
2325700%
51,6
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
30/06/2013
16,1%
179539%
50,2
Mutual Shares Fund
01/07/1949
26/07/2013
12,5%
185940%
64,1
Templeton Growth Fund
29/11/1954
26/07/2013
12,4%
96352%
58,7
Pioneer Fund
01/03/1928
30/06/2013
11,8%
1317582%
85,4
Fidelity Fund
30/04/1930
30/06/2013
9,9%
262078%
83,2
Putnam Investor Fund
01/12/1925
26/07/2013
9,1%
199487%
87,7
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
30/06/2013
8,9%
204257%
89,0

Disclaimer: LMR nell' esercizio della sua attività esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso