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Martedì 15 gennaio 2019 - Numero 752 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 11 gennaio 2019

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
Trading Avanzato
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance *
+79,7%
+230,1%
+94,6%
+1.789,0%
indice S&P500
.
+178,6%
+178,6%
+89,0%
* Etf Italia, Top Analisti e Top Dividend performance dal 01/01/2009 - Trading Avanzato dal 26/11/2004

ETF ITALIA - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

TRADING AVANZATO - Incluso nell'iscrizione di Terzo Livello - Questo particolare modello si compone costantemente di sei titoli internazionali quotati sul mercato Usa, selezionati in base alle raccomandazioni di un pannello di importanti broker e analisti internazionali. Alle attuali quotazioni di borsa queste società risultano sottovalutate rispetto al mercato e presentano forti prospettive in termini di performance, solidità del business, e crescite dei dividendi. I titoli vengono monitorati e aggiornati ogni giovedì. Il portafoglio ricerca i titoli più "alla moda", inseguendo il trend al rialzo e vendendo rapidamente quelle posizioni che non sono più allineate ai requisiti di crescita richiesti.

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ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
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IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

Paolo Crociato

Gentile abbonato,

Dividendo 10,4% annuo - Dieci società ad alto dividendo e potenziali elevati di crescita per i prossimi mesi. Nel report di oggi presentiamo ai lettori il nuovo aggiornamento del nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto dai dieci titoli Usa con i dividendi più elevati, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione.

I dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine

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La settimana appena trascorsa ha visto consolidare il recupero dei principali indici azionari internazionali, con forti rialzi dai minimi di fine 2018. In particolare, l'indice S&P500 segna ora un guadagno da inizio anno pari a +4,4%, rimbalzando in modo rapido da una situazione di ipervenduto. In questo contesto, i nostri portafogli hanno confermato il buon momento di breve termine, mettendo tutti a segno performance superiori all'indice S&P500. In particolare, un mix tra dividendi elevati, multipli di borsa favorevoli e price earning a sconto continuano a favorire una selezione di titoli mirata alla distribuzione di dividendi (vedi grafici sotto, andamento portafogli ultimi mesi).

Terzo Livello - Trading Avanzato +1789% dal 2004

Ultimi mesi +6% contro -6% indice S&P500

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Come si evidenzia dal grafico sopra, il nostro modello di Trading Avanzato incluso nel servizio di Terzo Livello, si è confermato come il nostro portafoglio più performante, sia a lungo che a breve termine. In particolare, negli ultimi mesi il portafoglio ha ottenuto una performance positiva del 6%, contro una perdita del 6% dell'indice S&P500 ed un differenziale di 12 punti percentuali in più rispetto alla borsa.

Secondo Livello - Top Analisti +230% dal 2009

Ultimi mesi +2% contro -4% indice S&P500

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Il nostro modello Top Analisti (vedi grafico sopra), con oltre 240 dividendi annui distribuiti è il portafoglio adatto per generare rendite stabili e crescenti nel tempo indipendentemente dall'andamento di breve termine del mercato. Negli ultimi mesi il portafoglio ha ottenuto una performance positiva del 2%, contro una perdita del 4% dell'indice S&P500 ed un differenziale di 6 punti percentuali in più rispetto alla borsa.

Secondo Livello - Top dividend +724% dal 2000

Ultimi mesi +0% contro -5% indice S&P500

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Il nostro modello Top Dividend (vedi grafico sopra), ricerca i titoli Usa con i dividendi più elevati, con l'obiettivo di massimizzare la rendita di breve termine. Negli ultimi mesi il portafoglio ha chiuso in pareggio, contro una perdita del 5% dell'indice S&P500 ed un differenziale di 5 punti percentuali in più rispetto alla borsa.

Dopo l'aggiornamento di martedì scorso, che includeva l'analisi dettagliata dei portafogli Top Analisti e ETF Italia, l'edizione di oggi è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone dei dieci titoli quotati a Wall Street con il maggiore dividendo. Tra le dieci aziende selezionate, nove corrispondono ai soci un dividendo su base trimestrale e una azienda distribuisce su base mensile, per un totale stimato di 48 cedole nel corso di ogni anno solare. Questo portafoglio, partito nel settembre di 19 anni fa, ha messo a segno una performance complessiva record, pari a +724%, contro +156% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo, confermando l'efficacia delle strategie a dividendo nel lungo termine, in un intero ciclo di mercato. Top Dividend è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato. Storicamente i titoli a dividendo sono stati caratterizzati da andamenti più stabili rispetto al mercato, assicurando agli investitori una continuità di entrate durante tutti i mesi dell’anno, indipendentemente dall'andamento degli indici di borsa. Autorevoli studi confermano l'importanza dei dividendi nel lungo termine:

50 anni di borsa a Wall Street - Analisi storica dei dividendi

Nel lungo termine i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva del mercato azionario. Lo conferma uno studio aggiornato a fine dicembre 2017, che riportiamo oggi e che misura il rendimento secolare della borsa Usa dal 1871, con e senza dividendi. Mentre i capital gain sono una componente più volatile che si realizza solo nel caso della vendita dei titoli, i dividendi sono flussi periodici di denaro contante, derivante dagli utili aziendali, che le società trasferiscono con regolarità sui conti correnti dei propri soci. Per queste ragioni, continuiamo a ricercare e preferire società caratterizzate da elevate distribuzioni cedolari per i nostri portafogli, in grado di garantire flussi stabili di entrate in tutti i mesi dell'anno e con qualsiasi andamento di mercato.

Per analizzare l'incidenza dei dividendi sulle performance di lungo periodo, abbiamo considerato l'andamento storico dell'indice S&P500 degli ultimi 50 anni (dicembre 1968 - dicembre 2018), escludendo ed includendo i dividendi nel calcolo. L'indice S&P500 è uno dei più importanti, e raggruppa le 500 aziende Usa maggiormente capitalizzate. Come si evidenzia dalla tabella sotto (fonte dqydi.net), la performance storica dell'indice nel periodo è stata pari a +2.435% senza considerare i dividendi, per un tasso annuo composto pari al 6,6%. Aggiungendo al conteggio il reinvestimento dei dividendi, la performance complessiva quadruplica e passa a +10.685%, per un tasso annuo composto pari al 9,8%. In sintesi, gran parte dei guadagni in borsa negli ultimi 50 anni sono stati ottenuti dal costante reinvestimento dei dividendi.

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Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che i dividendi acquistano ancora maggiore importanza nella determinazione delle performance complessive. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,4% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto amplifica in maniera esponenziale i risultati. In numeri assoluti questo significa una performance pari a +61.234% senza dividendi e +37.102.441% con i dividendi! (vedi tabella sotto)

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Perchè i dividendi contano - Analisi storica Guinness Atkinson Funds

Secondo uno studio realizzato da Guinness Atkinson Funds, che prende in considerazione un periodo di 60 anni di borsa, più si allunga il mantenimento dei titoli in portafoglio e più i dividendi contano nel totale delle performance generate.

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Dal 1940 al 2011, con una media di mantenimento dei titoli in portafoglio pari ad un anno, i dividendi hanno contato per il 27% della performance complessiva dell'indice S&P500. Incrementando il periodo di possesso dei titoli a tre anni, i dividendi hanno contato per il 38%, a cinque anni il 42%, a dieci anni il 48%, fino ad arrivare al 60% per periodi di investimento di 20 anni. Considerando invece l'intero periodo analizzato, dal 31 dicembre 1940 al 31 dicembre 2011, i dividendi reinvestiti costantemente hanno contato per oltre il 90% della performance complessiva. Un capitale di 100 dollari investito nel 1940 è diventato circa 174.000 dollari alla fine del 2011 con i dividendi reinvestiti, contro circa 12.000 dollari senza considerare i dividendi.

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Boom della domanda di nuovi strumenti a rendita passiva come fonte di entrate integrative

Secondo l' Ufficio Censimento degli Stati Uniti, il 13% della popolazione americana già oggi è classificata come "pensionata", con un'età media superiore ai 65 anni. Considerato che la speranza di vita media negli Usa è pari a 79 anni, per mantenere adeguato il tenore di vita precedente, questa parte della popolazione dovrà vivere per decenni con le rendite periodiche ottenute dai propri investimenti. Con un numero sempre maggiore di persone nate tra il 1946 e il 1964 che stanno entrando ogni giorno in questa categoria, la domanda di investimenti ad elevata rendita da dividendo dovrebbe evidenziare forti crescite nei prossimi anni. I due grafici sotto evidenziano il trend di crescita della popolazione over 65anni e over 85 anni dal 1900 fino ad oggi e in proiezione fino al 2050 negli Usa. Secondo le ultime proiezioni, nel 2050 il livello degli ultrasessantacinquenni arriverà a sfiorare il 30% dell'intera popolazione. In pratica, ciascun lavoratore attivo avrà in carico un pensionato, con importanti ripercussioni sul fronte sociale. Su queste basi i dividendi costituiranno nel futuro una importante fonte di produzione di redditi aggiuntivi. Selezionando titoli in grado di produrre una rendita passiva elevata nel corso di tutti i mesi dell'anno, il nostro portafoglio Top Dividend risponde oggi alla crescente richiesta di questi strumenti.

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Dogs Of The Dow - La base di partenza della nostra strategia operativa

Sulla base delle analisi storiche che evidenziano l'effettiva importanza dei dividendi, il nostro portafoglio Top Dividend è nato nel 2000 da una evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", una popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 1973 ad oggi la strategia ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +17,7%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +11,9% annuo nel periodo.

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source: money-zine.com

Portafoglio Top Dividend - Affinamento della metodologia di selezione

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia dei Dogs, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni di backtest, abbiamo quindi creato un portafoglio potenzialmente in grado di sfruttare in maniera più efficace la strategia di Higgins. Affinando la metodologia dei Dogs, il Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle maggiori Blue Chips, ma esplorando anche il ricco mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 18 anni siamo riusciti a migliorare ulteriormente le performance rispetto al modello iniziale. Partendo da queste considerazioni, presentiamo il nuovo portafoglio Top Dividend, che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati, da acquistare oggi e validi per i prossimi 30 giorni. Le performance di lungo termine ottenute da questo modello negli anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati, che utilizzano il Top Dividend assieme ad altri investimenti per incrementare le entrate mensili. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari elevati, con un rendimento medio annuo pari al 10,4% ed un price earning medio pari a 9,7 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,2%, ed un price earning a 14,5 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento pari al 12,2% annuo composto, contro una performance dell'indice S&P500 pari al 5,2% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +724%, contro +156% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha ottenuto negli anni una performance complessiva superiore di oltre quattro volte rispetto alla borsa. Dalla partenza, un capitale di 12.000 dollari investito in parti uguali nei dieci titoli del Top Dividend, è diventato ad oggi 100.726 dollari, contro 31.242 dollari ottenuti dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato.

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Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 10,4% - I dieci titoli da acquistare oggi per il portafoglio Top Dividend

(per visualizzare tutti i nomi dei titoli PASSA AL LIVELLO 2)

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Come si evidenzia dalla tabella, la nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 10,4% annuo. La tabella, contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. La tabella include i principali multipli per ciascun titolo, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,9 con una rischiosità inferiore rispetto al mercato. Questa indicatore si aggiunge a due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo.

Obiettivo di crescita a 12 mesi: +27,7% - Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato il target medio assegnato ai dieci titoli dai principali broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi, visibili nella tabella mensile. Secondo questi parametri, Top Dividend offre complessivamente un potenziale di crescita a 12 mesi escluso dividendi pari a +17,3% dai livelli attuali. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 10,4% annuo, il rendimento obiettivo sale a +27,7%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 2,6 in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). I dieci titoli offrono in media un dividendo lordo pari al 10,4% annuo, con un range oscillante tra 19,9% del titolo a maggiore dividendo e 6,6% del titolo con il minore dividendo.

Movimenti per il portafoglio Top Dividend: Fusione di Government Properties Income Trust (GOV) con Select Income Reit (SIR). Come previsto, lo scorso 31 dicembre 2018 si è completata la fusione tra le due società, che hanno formato un nuovo fondo immobiliare, denominato Office Properties Income Trust, quotato sul Nasdaq con simbolo OPI. La nuova realtà parte con un portafoglio di 213 immobili, per complessivi 2,8 milioni di metri quadrati, affittati prevalentemente a enti governativi e grandi inquilini, con una occupazione del 92%. Sulla base di questa fusione, le nostre 714 azioni di Government Properties Income Trust in portafoglio nel Top Dividend sono state cambiate in 178 azioni Office Properties Income Trust (OPI), in un rapporto di 1 azione nuova ogni 4 vecchie azioni possedute. Dopo questa assegnazione, sulla base dei dividendi elevati, manteniamo in portafoglio senza variazioni i dieci titoli fino a martedì 12 febbraio 2019, data del prossimo aggiornamento mensile.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Investiamo sulle stesse società contenute nei portafogli dei grandi investitori ed analisti internazionali

Ogni settimana monitoriamo i portafogli e le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri modelli quelle aziende che hanno ottenuto i maggiori risultati e crescite dei dividendi nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto evidenziamo le performance storiche di alcuni dei grandi portafogli e fondi internazionali a cui si ispira il nostro report.

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Disclaimer: LMR nell' esercizio della sua attività esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso