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Martedì 5 marzo 2019 - Numero 759 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 1 marzo 2019

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
Trading Avanzato
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance *
+89,8%
+252,1%
+87,9%
+1.931,0%
indice S&P500
.
+200,9%
+200,9%
+104,0%
* Etf Italia, Top Analisti e Top Dividend performance dal 01/01/2009 - Trading Avanzato dal 26/11/2004

ETF ITALIA - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

TRADING AVANZATO - Incluso nell'iscrizione di Terzo Livello - Questo particolare modello si compone costantemente di sei titoli internazionali quotati sul mercato Usa, selezionati in base alle raccomandazioni di un pannello di importanti broker e analisti internazionali. Alle attuali quotazioni di borsa queste società risultano sottovalutate rispetto al mercato e presentano forti prospettive in termini di performance, solidità del business, e crescite dei dividendi. I titoli vengono monitorati e aggiornati ogni giovedì. Il portafoglio ricerca i titoli più "alla moda", inseguendo il trend al rialzo e vendendo rapidamente quelle posizioni che non sono più allineate ai requisiti di crescita richiesti.

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ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
TRADING AVANZATO SETTIMANALE PASSA AL LIVELLO 3
   

IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

Paolo Crociato

Nella prima parte del report di oggi analizziamo nel dettaglio i flussi dei dividendi in entrata per il nostro portafoglio Top Analisti relativi al mese di appena trascorso. In particolare, abbiamo incassato in febbraio un totale di 22 dividendi, per un controvalore pari a 4.287 dollari, portando il totale complessivo dei dividendi a 54.972 dollari percepiti negli ultimi 12 mesi (marzo 2018 - febbraio 2019), in costante incremento rispetto ai 28.771 dollari incassati nel 2010. Il dato ha confermato il trend di crescita cedolare per il modello in atto già da diversi anni, in linea con i nostri obiettivi di produrre nel tempo una rendita passiva crescente, investendo in un ristretto gruppo di società internazionali leader, caratterizzate da lunghi track record di aumenti di utili e dividendi. La nostra analisi evidenzia un dato particolarmente importante: negli ultimi 9 anni i dividendi che abbiamo incassato per il portafoglio Top Analisti hanno contribuito per il 45% della performance complessiva, confermando l'importanza della componente cedole per i risultati di lungo termine. Con oltre 60 aziende internazionali leader a dividendo, negli ultimi 9 anni la rendita complessiva generata dal nostro portafoglio è cresciuta di +91%, senza apporti di nuova liquidità e reinvestendo esclusivamente i dividendi percepiti. L'aumento della rendita ha evidenziato un andamento costante, con crescite stabili indipendentemente dalle oscillazioni di breve termine degli indici azionari. Dopo questi incrementi, il nostro rendimento è attestato ora al 8% annuo calcolato sui prezzi di acquisto (yield on cost), e al 3,7% sulle attuali quotazioni di borsa. Per raggiungere questi obiettivi, in questi anni, abbiamo interamente reinvestito tutte le rendite percepite in nuove società ad elevato dividendo, sfruttando il potente effetto leva generato dall'interesse composto.

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Nonostante i rialzi messi a segno dagli indici azionari Usa negli ultimi anni, sono ancora disponibili sul mercato singole opportunità di investimento a prezzi scontati ed elevati potenziali di crescita per il futuro. In questo contesto, abbiamo effettuato uno screening tra tutte quelle società che non hanno partecipato per ragioni diverse alle festa dei mercati e che potrebbero ora muoversi in controtendenza recuperando il differenziale accumulato. Tra queste, nel report di oggi abbiamo concentrato la nostra ricerca all'interno dei Dividend Aristocrats, che sono considerati tra le migliori società con crescite dei dividendi dell'intero mercato azionario americano.

I Dividend Aristocrats, sono una particolare lista di azioni elaborata da Standard & Poor's. Per farne parte, una società deve essere inserita nell'indice S&P500 e deve aver aumentato il proprio dividendo per almeno 25 anni consecutivi. Su queste basi, gli investitori dovrebbero considerare i Dividend Aristocrats come una sorta di Top List nell'universo dei titoli a dividendo. Puntare sui Dividend Aristocrats più sottovalutati può essere una ricetta per ottenere grandi rendimenti a lungo termine. Uno di questi leader per dividendo, è la nuova società che acquistiamo oggi, utilizzando la liquidità disponibile in portafoglio derivante dagli ultimi dividendi incassati. Questa azienda è stata capace di aumentare il suo dividendo per ben 44 anni consecutivi, e ha pagato i suoi dividendi trimestrali agli azionisti per 89 anni senza interruzioni. Su questa scia, vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online

Prossimi incassi dividendi previsti:

08/03/2019 - PASSA AL LIVELLO 2 - 115,28 dollari

09/03/2019 - xxx - 106,76 dollari

10/03/2019 - xxx - 162,56 dollari

10/03/2019 - xxx - 110,25 dollari

11/03/2019 - xxx - 349,67 dollari

11/03/2019 - xxx - 210,70 dollari

12/03/2019 - xxx - 164,50 dollari

12/03/2019 - xxx - 279,00 dollari

Portafoglio Top Analisti

Descrizione portafoglio Top Analisti: Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude  in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale investita su ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Fondamentali portafoglio Top Analisti: Sulla base delle ultime chiusure di borsa, il  portafoglio presenta un dividendo medio atteso pari al 3,7% annuo. Il price earning medio del portafoglio è pari a 15,2 volte gli utili attesi per il prossimo anno (Forward P/E), con una raccomandazione media degli analisti e broker internazionali (Avg Broker Rating) pari a BUY (2,0) , in una scala da 1 Strong Buy a 5 Sell. Il Pay Out medio è pari allo 0,7. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, preferiamo società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di ulteriori incrementi delle cedole anche per il futuro. Attualmente il portafoglio presenta una rischiosità inferiore al mercato, con un Beta pari a 0,8. Il Beta è una misura del rischio di una azione e misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Una azione con un Beta superiore a 1 tende ad amplificare i movimenti di mercato (il titolo è più rischioso del mercato). Al contrario, una azione con Beta compreso tra 0 e 1 tende a muoversi nella stessa direzione del mercato (il titolo è meno rischioso del mercato).

Potenziale portafoglio Top Analisti a 6-12 mesi: +13,1% secondo le valutazioni medie di 12 analisti internazionali, con un rating medio dei titoli pari a BUY (2.0). Complessivamente, le 64 società che compongono il nostro modello Top Analisti mostrano un potenziale pari a +9,4% nella rilevazione odierna, a cui si aggiunge un dividendo medio del 3,7% annuo, per un totale di incremento stimato pari +13,1%.

Movimenti di oggi per il portafoglio Top Analisti:

Vendite: nessuna

Nuovi acquisti: utilizziamo la liquidità disponibile in portafoglio derivante dagli ultimi dividendi incassati e investiamo in un leader assoluto nel settore agricolo a livello mondiale, acquistando ulteriori 80 azioni PASSA AL LIVELLO 2, portando il controvalore ad una quota pari a 1,5% del portafoglio, e un controvalore pari a 550 azioni.

Prepararsi al prossimo boom in agricoltura - Potenziali elevati e 44 anni di crescite del dividendo per un leader mondiale del settore

Secondo la FAO entro il 2050 la popolazione mondiale dovrebbe aumentare di 2,5 miliardi, con un terzo di bocche in più da sfamare. Per far fronte a questo trend, dovremo produrre circa 70% in più di cibo, usando in maniera più efficiente le scarse risorse naturali e adattandosi ai nuovi cambiamenti climatici. In questo contesto, l'agricoltura giocherà un ruolo chiave sempre maggiore.

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I grandi miliardari di oggi stanno già investendo pesantemente nel settore:

Bill Gates: L'uomo più ricco del mondo, fondatore della Microsoft è anche il miliardario più noto coinvolto in agricoltura. La Fondazione Bill & Melinda Gates è diventata uno dei maggiori sostenitori del mondo per la ricerca e lo sviluppo agricolo e il principale finanziatore per la ricerca sull'ingegneria genetica.

Larry Ellison: Il CEO della società informatica globale Oracle, possiede il 98% dell'isola hawaiana di Lanai (l'ha acquistata nel 2012 per 300 milioni di dollari), ed ha in programma di potenziare le capacità agricole sostenibili dell'isola costruendo nuovi impianti per acquaponica, una tipologia di agricoltura mista ad allevamento sostenibile basata su una combinazione di acquacoltura e coltivazione idroponica. In questo modo Ellison spera di nutrire i 3000 abitanti dell'isola e le migliaia di turisti che la visitano ogni anno.

Liu Yonghao: Questo imprenditore viene spesso indicato come "il più ricco allevatore di polli della Cina" ed è stato il fondatore del gruppo di agri-business New Hope Liuhe.

Jim Rogers: Questo investitore e uomo d'affari americano è fortemente "rialzista sull'agricoltura" e ha investito in diverse società agricole. È anche direttore di una grande azienda di fertilizzanti russa. Secondo Rogers, si sta formando un nuovo boom agricolo, e su queste basi il miliardario intende investire in agricoltura più che in Amazon.com Il guru delle materie prime ritiene che i prezzi dei prodotti agricoli stiano toccando il fondo e che si riprenderanno presto, poiché l'offerta non sarebbe in grado di tenere il passo con la crescita della domanda. In tale contesto, egli prevede che l'aumento dell'inflazione sarebbe la conseguenza che accompagnerebbe l'aumento dei prezzi delle colture. Rogers ha osservato che la fornitura di prodotti agricoli, siano essi alimentari o colture come cotone o seta, sarebbe carente nei prossimi anni, semplicemente perché ci sono meno persone che vorranno coltivare. "Nessuno vuole più essere un contadino, rispetto al passato, quando i contadini erano come padroni dell'universo per un lungo periodo di tempo. Come conseguenza, ci sarà carenza di offerta a causa della minore produzione nei prossimi anni. D'altra parte, l'aumento dell'affluenza nelle economie in via di sviluppo, come Cina, India, Russia e paesi emergenti, continuerà ad alimentare la crescita della domanda. Ci sarà quindi uno squilibrio nel futuro tra domanda e offerta nelle materie prime agricole e ciò farà aumentare i prezzi per un lungo periodo di tempo."

La società su cui investiamo oggi è una delle nostre prime partecipazioni del portafoglio Top Analisti, con i primi acquisti effettuati nel settembre 2004. Per quasi 15 anni consecutivi,  questo titolo è rimasto un investimento chiave nel modello, e fino ad oggi non abbiamo mai effettuato alcuna vendita. Dalla data del nostro acquisto ad oggi, il titolo ha più che triplicato i dividendi distribuiti confermando le capacità del management di generare valore aggiunto nel tempo per gli azionisti. In aggiunta, la società ha distribuito dividendi dal 1927 ad oggi ed ha aumentato il valore della cedola ogni anno negli ultimi 44 anni. Nonostante il forte track record, secondo gli analisti il titolo risulta oggi sottovalutato e presenta buoni potenziali di crescita per il futuro. Grazie alla debolezza delle materie prime innescata dal petrolio, in queste ultime settimane il titolo viene scambiato agli stessi valori di dieci anni fa, con uno storno in borsa di quasi il 20% dai massimi toccati in maggio del 2015, creando una interessante opportunità di acquisto alle attuali quotazioni.

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Descrizione del business: Fondata nel 1902 ed oltre 31.000 dipendenti, questa importante multinazionale opera in 170 paesi del mondo e si occupa di agricoltura in tutte le sue fasi, dal raccolto nei campi fino al prodotto finito, trasformando vaste colture in prodotti che soddisfano le esigenze vitali di cibo ed energia. I ricavi 2018 ammontano a 64 miliardi di dollari. Con il trasporto, stoccaggio e attività di trasformazione, la società converte ogni giorno nel mondo mais, semi oleosi, frumento e cacao in ingredienti alimentari, mangimi per animali, combustibili rinnovabili e prodotti industriali che vengono consumati e utilizzati da milioni di persone. In aggiunta, la società produce etanolo dal mais, tecnica che viene fortemente incentivata da parte di tutti i maggiori governi del mondo, con l'obiettivo di diversificare su nuove forme alternative di energia e carburanti puliti per soddisfare la crescente domanda globale. L’azienda opera in quattro segmenti principali:

1) Trasformazione dei semi oleosi – La società lavora diversi tipi di sementi tra cui soia, cotone ed altri per la trasformazione in oli vegetali e pasti proteici, mangimi, ed energia.
2) Lavorazione del mais - Questo segmento si occupa della lavorazione del mais umido e secco, per la produzione di ingredienti utilizzati nell'industria alimentare e delle bevande, compresi sciroppi, amido, glucosio, destrosio, dolcificanti, etanolo, aminoacidi e altri sottoprodotti.
3) Servizi per l’agricoltura – Questo segmento si occupa in particolare dell’acquisto, conservazione, pulizia e trasporto di prodotti agricoli, per rivenderli in primo luogo come alimenti ed ingredienti per mangimi o come materie prime da destinare all'industria di trasformazione agricola.
4) Altri servizi e prodotti – Questo segmento si occupa principalmente della trasformazione del frumento in ingredienti alimentari.

Gli ultimi anni sono stati difficili per la società. A partire dal 2015, i prezzi di tutta una serie di prodotti agricoli come il mais hanno iniziato a calare. Il conseguente impatto sui margini ha pesato sulla redditività della società per diversi anni, facendo registrare cali a due cifre nell'utile per azione. Fortunatamente, l'azienda ha gestito la crisi in modo efficace, riducendo i costi per rimanere redditizia. Ora che i prezzi delle materie prime agricole stanno risalendo, la performance finanziaria è migliorata. Il quarto trimestre 2018 è stato forte e l'intero esercizio 2018 è stato addirittura migliore, con un utile a 3,50 dollari per azione, in crescita del 44%. Ora che gli investimenti strategici effettuati stanno guadagnando terreno, la società è tornata a crescere e gli investitori possono aspettarsi che il 2019 sia un altro anno di sviluppi positivi per questa azienda.

Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 44 anni consecutivi. Il dividendo attuale è pari al 3,3% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 41%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 9,9% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo decennio, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi al 9% per superare il 20% annuo tra 20 anni.

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Multipli di borsa: Il price earning attuale è pari a 11 volte gli utili attesi per il 2016. La capitalizzazione attuale è pari a 23 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a sole 0,3 volte.

Performance in borsa: Dal 1 giugno 1972 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +7281% (fonte Morningstar). Nonostante i progressi di lungo termine, il titolo quota ora ad un prezzo inferiore di quasi il 20% dai massimi toccati in maggio del 2015, creando una interessante opportunità di acquisto alle attuali quotazioni.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 10 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,1 BUY su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un potenziale pari a +21,3% dai prezzi attuali di borsa per i prossimi 12 mesi. Nel corso degli ultimi anni il rendimento medio percentuale del dividendo si è mosso in un range oscillante da un minimo dell’1% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo del 3% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Il dividendo attuale, pari a 3,3% annuo, indica una quotazione a forte sconto del titolo rispetto alla media storica. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe più che raddoppiare di valore dai livelli attuali. Per queste ragioni, aumentiamo oggi l'esposizione sul titolo nel portafoglio Top Analisti.

Prossimo aggiornamento portafoglio Top Analisti: martedì 19 marzo 2019

Per scaricare il nuovo portafoglio Top Analisti completo clicca QUI utilizzando i tuoi codici di accesso.

Portafoglio ETF Italia

La seconda parte del report di oggi è dedicata all'aggiornamento del nostro portafoglio ETF Italia, il modello composto da ETF quotati a Milano con revisione settimanale.

Descrizione portafoglio ETF Italia: Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Con oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti e operazioni di trading limitate, il portafoglio ETF Italia costituisce un potente e comodo strumento in grado di abbinare una rendita annua crescente a potenziali incrementi del capitale investito nel medio lungo termine, con una composizione bilanciata di azioni, obbligazioni, fondi immobiliari, materie prime e metalli preziosi. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Movimenti di oggi per il portafoglio ETF Italia:

Vendite: PASSA AL LIVELLO 2, con un guadagno di +11,5% dalla nostra raccomandazione, a cui si aggiungono i dividendi incassati nel periodo.

Nuovi acquisti: PASSA AL LIVELLO 2, portando il controvalore ad una quota pari a 5,6% del portafoglio, e un controvalore pari a 620 azioni. La performance maturata è pari a +7,8% dal nostro acquisto e il dividendo attuale è pari a circa 4,4% annuo a distribuzione semestrale.

Dividendo 4,4% annuo - Investire sulle 500 società emergenti con i dividendi più elevati con un unico ETF azionario

Approfittiamo del buon rialzo conseguito nell'ultimo mese per vendere oggi la nostra partecipazione di 200 azioni sull' ETF sopraindicato, realizzando una buona plusvalenza per investire il ricavato aumentando l'esposizione su un particolare ETF azionario a rendita elevata a distribuzione semestrale. In base agli ultimi dividendi incassati, il nostro rendimento cedolare si attesta al 4,4% annuo, uno dei più interessanti tra tutti gli ETF che compongono il nostro portafoglio. In aggiunta al dividendo elevato, i fondamentali più favorevoli dei paesi emergenti possono costituire un buon momento per diversificare dalle economie principali, incrementando la partecipazione su questo strumento. I due ETF sono abbastanza simili come strategie e per questa ragione preferiamo unificare le due posizioni.

Secondo le ultime stime aggiornate del Fondo Monetario Internazionale per i prossimi anni, nonostante un rallentamento globale, le crescite economiche più sostenute rimangono tutte assegnate ai paesi emergenti. Il risultato più brillante spetta all’India, che crescerà a un ritmo del 7,4% quest’anno e del 7,8% il prossimo. In leggero rallentamento la Cina, con un Pil previsto in aumento del 6,6% nel 2018 e del 6,4% nel 2019. In sintesi, secondo gli economisti, i mercati emergenti rappresentano una delle migliori opportunità di investimento a lungo termine a livello globale, con oltre l’85% della popolazione mondiale concentrata in questi paesi. Dall’inizio del millennio, tali mercati hanno rappresentato il 54% della crescita globale. Nonostante i dati positivi, le borse di queste aree del mondo appaiono più sottovalutate rispetto a quelle delle economie avanzate, con un price earning medio intorno a 10 volte gli utili attesi per l'anno in corso, contro circa 15-16 volte gli utili dei principali listini internazionali. In sintesi, ci troviamo in una situazione di crescite elevate con multipli più a sconto e di conseguenza con dividendi più sostenibili. In questo contesto, i paesi emergenti restano un posto interessante dove investire per ottenere potenziali crescite superiori nel lungo termine. Su queste basi, abbiamo investito una parte del portafoglio ETF in queste aree del mondo, con una preferenza per i titoli a rendita elevata. In particolare, questo ETF quotato a Milano investe nelle società a maggiore dividendo dei paesi emergenti, distribuendo contestualmente ai partecipanti una ricca cedola semestrale in grado di produrre una rendita attestata ai massimi livelli di mercato. Il fondo presenta attualmente una redditività media da dividendo pari al 5,25% annuo, di cui 4,4% distribuito ai partecipanti, con un price earning medio dei titoli contenuti nel portafoglio pari a sole 9,1 volte gli utili previsti per l'anno in corso. Questo particolare strumento include in un unico portafoglio un ampio paniere di circa 493 società leader per dividendo dei paesi emergenti, con investimenti selezionati in Cina, Russia, Sud Africa, Brasile, Tailandia, Malesia, Corea del Sud, Turchia ed altri paesi, privilegiando le singole società a dividendo più elevato. La novità di questo strumento è che i titoli inseriti nel portafoglio vengono pesati in base ai flussi previsti dei dividendi, a differenza di altri ETF che considerano la capitalizzazione di borsa. Operando con questa metodologia di selezione, si ottiene uno strumento più efficace, maggiormente indirizzato all'ottenimento di rendite complessive superiori. Le quotazioni deboli delle borse emergenti, penalizzate dai timori per i dazi commerciali imposti alla Cina dall'amministrazione Usa rendono interessante questo ETF a rendita per ulteriori investimenti in un orizzonte di medio lungo periodo.

Prossimo aggiornamento portafoglio ETF Italia: martedì 19 marzo 2019

Per scaricare il nuovo portafoglio ETF Italia completo clicca QUI utilizzando i tuoi codici di accesso.

Portafoglio Top Dividend

Rendimento medio 9,2% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Descrizione portafoglio Top Dividend: Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record, con un rendimento medio annuo pari al 9,2% ed un price earning medio pari a 8,9 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 15,1 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento pari al 12,2% annuo composto, contro una performance dell'indice S&P500 pari al 5,2% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +724%, contro +156% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha ottenuto negli anni una performance complessiva superiore di oltre quattro volte rispetto alla borsa. Dalla partenza, un capitale di 12.000 dollari investito in parti uguali nei dieci titoli del Top Dividend, è diventato ad oggi 100.726 dollari, contro 31.242 dollari ottenuti dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato.

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Movimenti per il portafoglio Top Dividend: Sulla base dei dividendi, tutti i dieci titoli selezionati martedì 12 febbraio 2019 restano confermati per il mese in corso, e sono da mantenere in portafoglio senza variazioni fino a martedì 12 marzo 2019, data del prossimo aggiornamento mensile.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

Con soli 19,99 euro mensili a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime raccomandazioni dei migliori analisti e Guru internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. Ad un costo di 66 centesimi al giorno, e meno di un qualsiasi quotidiano, gli iscritti al secondo livello ricevono tutti i martedì i portafogli, i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i maggiori esperti internazionali, che negli ultimi 50 anni hanno già dimostrato le loro capacità di battere il mercato con qualsiasi andamento, accumulando e creando ricchezza per i loro clienti. Il nostro sistema, dopo una breve registrazione, permette di effettuare il pagamento on line con tutte le principali carte di credito, incluso le prepagate. In pochi minuti, dopo l'attivazione, gli iscritti ricevono una mail di benvenuto con i codici di accesso al servizio per l'area riservata.

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Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Investiamo sulle stesse società contenute nei portafogli dei grandi investitori ed analisti internazionali

Ogni settimana monitoriamo i portafogli e le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri modelli quelle aziende che hanno ottenuto i maggiori risultati e crescite dei dividendi nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto evidenziamo le performance storiche di alcuni dei grandi portafogli e fondi internazionali a cui si ispira il nostro report.

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Disclaimer: LMR nell' esercizio della sua attività esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso