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Marted́ 3 aprile 2007 - LIVELLO 1 LIVELLO 2: 19,99 euro al mese subito con Visa e Mastercard
DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 2 aprile 2007
ETF ITALIA - caratteristiche: portafoglio che investe in tutti i paesi del mondo, costituito esclusivamente da ETF, in media 15-20 fondi, quotati tutti sul mercato italiano, e facilmente reperibili con qualsiasi intermediario online. BIG MONEY - caratteristiche: portafoglio composto costantemente da soli quattro titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, selezionati tra i più performanti degli ultimi mesi, e cambiati ogni quattro settimane, utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato finalizzato al momentum e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore. TOP ANALISTI - caratteristiche: portafoglio composto in media da 50-80 azioni internazionali, quotate sul Nyse e Nasdaq, realizzato replicando le raccomandazioni di acquisto e vendita provenienti da un pannello di oltre 20 tra i migliori analisti mondiali, selezionati tra coloro che si sono distinti nel tempo nelle principali classifiche internazionali. TOP VALUE & GROWTH - caratteristiche: portafoglio composto in media da 8-12 azioni internazionali, che privilegia i titoli con i price earning più contenuti, realizzato utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore. CLICCA E CONSULTA I PORTAFOGLI DEGLI ANALISTI IN FORMATO PDF E EXCEL IL COMMENTO SETTIMANALE SUI MERCATI - a cura di Paolo Crociato Gentile abbonato, la settimana appena trascorsa è stata abbastanza tranquilla dal punto di vista delle notizie economiche, con gli indici americani che chiudono leggermente più deboli rispetto allo scorso martedì, ma confermando una sostanziale tenuta delle posizioni. Nonostante la calma apparente, continua fortissima la campagna di acquisizioni in molti paesi del mondo, che sta creando forti movimentazioni dei titoli delle società coinvolte e sta contribuendo ad un vorticoso aumento degli scambi. Non ancora digerita la notizia dell'intenzione da parte di Barclays di acquisire l'olandese Abn Amro per oltre 60 miliardi di euro, proprio ieri il colosso americano AT&T, quotato al Nyse con simbolo T, insieme con la messicana America Movil con simbolo AMX e posseduta dal miliardario Carlos Slim, ha offerto 4,5 miliardi di euro per aggiudicarsi una quota di Olimpia, la società che controlla Telecom Italia, con un forte premio rispetto alle attuali quotazioni di borsa. Dopo la diffusione della notizia, tutti i titoli oggetto della nuova offerta hanno mostrato performance e scambi rilevanti: Telecom Italia ha chiuso la seduta a 2,34 euro, con un rialzo di +9,55% in un solo giorno, America Movil +4,83% e AT&T +0,08%. Ancora ieri in America Il gruppo Tribune (TRB) +2,18%, secondo gruppo editoriale negli Usa, ha accettato l'offerta di acquisto da parte del magnate del settore immobiliare Sam Zell, per 8 miliardi di dollari e Kohlberg Kravis Roberts, una delle maggiori società di private equity al mondo, ha offerto 29 milardi di dollari per l'acquisizione della banca First Data (FDC), che ha reagito con un aumento record di +20,63% in un solo giorno. Il fenomeno acquisizioni, già presente nel 2006 e in ulteriore forte crescita nel 2007, dimostra ancora una volta che i fondamentali dei mercati in questi ultimi mesi sono corretti. Quando i grandi gruppi si muovono così decisi facendo shopping con l'obiettivo di aggiudicarsi alcune delle maggiori aziende mondiali quotate, significa che esiste la convinzione che ai prezzi attuali si possono fare ottimi affari e questo movimento di capitali trasmette una forte fiducia agli investitori. Anche i nostri portafogli stanno beneficiando del momento positivo. In particolare, gli abbonati al secondo livello che seguono il portafoglio Top Analisti, il nostro modello composto da 86 titoli segnalati da alcuni dei migliori analisti internazionali, hanno visto nelle ultime settimane una pioggia di ricchi dividendi che sono appena entrati in cassa. In particolare, la società General Maritime, che si occupa di trasporto di greggio con una flotta di petroliere, ha appena distribuito un dividendo speciale di 15,62 dollari per azione, che corrisponde a circa 33% del prezzo prima dello stacco. Oltre a questo maxi dividendo, nelle sole ultime tre settimane ben 11 società presenti in portafoglio hanno staccato la cedola, contribuendo ad alimentare la liquidità disponibile per nuovi investimenti nel modello. L'importanza del dividendo come componente di reddito Il padre della moderna analisi finanziaria Benjamin Graham già nel 1940 affermava: Il principale scopo di una società è pagare dividendi ai suoi azionisti. Più volte abbiamo segnalato come il dividendo acquisisca una importanza strategica come componente stabile di reddito per qualsiasi portafoglio. Secondo un recente studio di Bloomberg, il dividendo ha contribuito negli ultimi 30 anni in maniera determinante alla performance di lungo periodo
A questo proposito i nostri abbonati da 19,99 euro mensili trovano oggi una importante novità che riguarda proprio i dividendi. Nel corso dell'ultima settimana, abbiamo fatto uno studio su tutti i titoli raccomandati contenuti nel Top Analisti e abbiamo calcolato il dividendo per ciascuna posizione, ricavando la redditività media del portafoglio in termini di cedola. Abbiamo poi inserito in un foglio Excel questi dati, a fianco di ciascun titolo, a destra del target di lungo periodo, indicando anche il rendimento percentuale del dividendo. I risultati di questo studio sono i seguenti: numero titoli in portafoglio: 86 numero titoli che pagano dividendo: 56 (65% del totale) media di rendimento dei titoli a dividendo: 3,22% annuo 10 titoli su 86 pagano oltre il 5% di dividendo e 6 titoli oltre 8% Il nuovo portafoglio in formato Excel con la colonna dividendi è scaricabile cliccando su: http://www.strategyinvestor.com/secure2/pdf/20070403/4titoli.xls L'obiettivo dei prossimi mesi sarà ancora quello di aumentare progressivamente la redditività del portafoglio, preferendo titoli ad elevata crescita di capitale, che privilegino comunque un buon dividendo, dimostrando interesse concreto per i propri azionisti. Tenuto conto inoltre che la maggior parte dei titoli in portafoglio distribuisce attualmente con cadenza trimestrale, in questo modo ci siamo garantiti un costante flusso di reddito che ci sta portando entrate regolari durante tutti i mesi dell'anno. Il nuovo titolo che presentiamo oggi fa parte dei portafogli di numerosi analisti internazionali e viene segnalato da James Early, uno degli esperti da noi monitorati più attenti ai titoli "income". Il titolo tra l'altro presenta un ottimo rating anche da parte dei brokers e approfittiamo della situazione favorevole per inserirlo subito nel portafoglio, utilizzando parte della liquidità disponibile derivante dagli ultimi dividendi incassati. Il nuovo titolo di oggi: il re mondiale del rame +1000% dal 2002 e dividendo 9,5% Già da solo il grafico sopra evidenzia le performance record registrate dal titolo negli ultimi 5 anni. Quasi 1000% di guadagno (linea blu), contro un indice di borsa pressoché piatto nello stesso periodo (linea rossa). Analizzando un grafico di questo tipo, al primo momento si potrebbe pensare di trovarsi di fronte ad un titolo più speculativo, quotato magari a multipli elevati e con rischi superiori alla media. Niente di tutto questo: i risultati eccezionali ottenuti sono stati realizzati da una società a multipli tipicamente value. Il titolo di oggi è oggi uno dei maggiori player mondiali in un settore ritenuto strategico: la produzione di rame. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2, quotata al Nyse. La società gestisce infatti alcune delle miniere di rame più importanti del mondo. In particolare, l'azienda vanta sedi operative nelle Ande, a 984 chilometri a sud est di Lima, in Messico e in Cile. Il rame viene ritenuto oggi come uno dei business più sicuri, ricchi e con le maggiori prospettive di sviluppo. La forte crescita economica della Cina e dell'India ha fatto lievitare negli ultimi anni la domanda globale di rame, comportando per i principali produttori aumenti record dei fatturati. Nonostante le crescite, gli analisti stimano che in questo settore il bello debba ancora venire e che la domanda sia destinata a crescere ulteriormente per tutto il prossimo decennio.
Brasile, Russia, India e Cina, ma anche tutti gli altri principali paesi sono e saranno nel prossimo futuro forti richiedenti di rame. Per le sue doti il rame è diffuso nell'impiantistica idrotermosanitaria, nella rubinetteria, nelle attrezzature per la nautica, nell'elettrotecnica e nell'elettronica, in lattoneria e in architettura, nella monetazione, nell'artigianato e nell'oggettistica, nei trasporti, in edilizia e in molti altri settori. Solo per rendersi conto dell'importanza di possedere una società che produca rame, basta citare alcuni degli usi più comuni che sono: Fili e cavi elettrici, negli avvolgimenti di elettromagneti, motori elettrici e relè elettromeccanici, tubature, maniglie, pomelli e altre finiture di arredamento, sculture (la Statua della Libertà, per esempio, contiene 81,3 tonnellate di rame), nelle macchine a vapore, parti di interruttori e collettori di corrente elettrica, valvole termoioniche tubi a raggi catodici e i magnetron dei forni a microonde, guide d'onda per apparati radio e radar a microonde, in leghe per il conio di monete, in cucina, per fare padelle e altre pentole, buona parte delle posate da tavola (coltelli, forchette, cucchiai), l'argenteria Sterling, parte di ceramiche, e in forma di sali per colorare il vetro, strumenti musicali, soprattutto ottoni, negli ospedali come superficie batteriostatica, sulle parti esterne sommerse delle navi, in chimica, il verderame (solfato di rame(II)) si usa come fungicida in agricoltura e per depurare l'acqua, l'aggiunta di rame nell'acciaio, fino allo 0,6%, ne aumenta la resistenza alla corrosione atmosferica (fonte Wikipedia)
Questa società in particolare, ha una spiccata attenzione per i suoi soci. Attualmente distribuisce un dividendo annuo che si inserisce nella fascia più elevata di reddito tra i titoli "income". Il dividendo annuo, senza considerare l'ottimo capital gain, ammonta a 9,5% annuo. Il price earning è a livelli sicuramente contenuti e tipicamente value, con un valore su utili attesi 2007 pari a 7,7. L'inserimento di questo nuovo titolo in portafoglio ci permetterà di aumentare in modo significativo il rendimento medio cedolare del nostro pacchetto di titoli ed in particolare ci posizionerà in modo strategico per beneficiare direttamente delle forti crescite previste nelle nuove aree emergenti del mondo. Bisogna sempre stare con i propri investimenti in quei business che sono attuali, fortemente richiesti e facili da capire. Comperiamo quindi in data di oggi, in apertura di mercato americano il titolo quotato al Nyse. il modello Top Value Growth - 9 titoli super scontati La seconda parte del report di oggi, dedica ampio spazio al modello Top Value & Growth. Questo portafoglio, facile da replicare, ricerca con grande accuratezza solo quei titoli tra i listini americani con il price earning più basso, con i prezzi di borsa vicini al valore di libro, con una fortissima solidità finanziaria e un buon dividendo (caratteristiche value), ma che presentano nel contempo le maggiori stime di crescita degli utili nei prossimi 3-5 anni (caratteristiche growth). Quando abbiamo creato questo modello, il nostro scopo principale era quello di riuscire ad identificare e selezionare un numero molto ristretto di società sottovalutate, sia in base ai fondamentali che alle prospettive future di crescita, ricercandole accuratamente in un universo enorme, di oltre 6.000 titoli quotati sul New York Stock Exchange, Nasdaq e American Stock Exchange. Volevamo ricercare unicamente aziende con un price earning inferiore al mercato, ma nello stesso tempo con forti prospettive di aumenti degli utili e dividendi stabili. La scommessa era quella di creare un portafoglio di titoli VIP, facile da replicare per i nostri lettori. Abbiamo così caricato nel sistema i dati di bilancio di tutte le aziende americane quotate e abbiamo poi utilizzato un sofisticato software per "guardare" nel mucchio ed eliminare progressivamente, criterio dopo criterio tutte quelle società che non ci piacevano a sufficienza. Per essere sicuri di evidenziare solo i titoli migliori per questo portafoglio, abbiamo posto sei rigidi criteri, basati sui fondamentali e capaci di "lavorare" per noi al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Come consuetudine, vogliamo in questa seconda parte rendere partecipi i lettori dell'intero processo di selezione, soffermandoci un attimo in più su ogni singolo criterio posto, notando come ad ogni passaggio si riduce il numero di candidati potenziali. I lettori che hanno maggiore pratica con gli indicatori di borsa e di bilancio, potranno così apprezzare maggiormente il processo di selezione. inizio ricerca del 3 aprile 2007 - partenza 6.128 aziende!! (tutte le società quotate sul Nyse, Nasdaq, Amex) APPLICAZIONE PARAMETRO 1 - capitalizzazione di borsa superiore a 300 milioni di dollari - Questo parametro ci mette in una situazione di maggiore "sicurezza operativa" ed elimina di fatto dalla nostra selezione le aziende più piccole, le cui azioni sono spesso poco scambiate e con ampi spread tra bid e ask. Questa situazione di scambi limitati può comportare per le extra small cap forti oscillazioni dei prezzi in presenza di correnti di acquisto o vendita. Dopo l'applicazione di questo primo parametro la nostra lista di potenziali candidati si riduce a meno della metà, passando da 6.128 aziende a 3.471 aziende. APPLICAZIONE PARAMETRO 2 - price earning P/E inferiore o uguale a 10 - Questo parametro di valore ci permette di evidenziare solo quelle aziende il cui rapporto tra il prezzo di borsa e l'utile per azione corrente sia tale da definire il titolo come sottovalutato e di selezionare quindi quelle azioni con maggiore possibilità di apprezzamento. Va detto che questo rapporto, se preso da solo, non ha molto senso, ma va abbinato ad altri successivi parametri che ci permettono di chiarire meglio la situazione dell'azienda. Ad esempio, la società X che quota 20 dollari con un utile per azione corrente di 2 dollari avrebbe un P/E pari a 10 (20:2=10) e a prima vista potrebbe sembrare sottovalutata. Potremmo però non sapere che la società prevede per il prossimo anno una diminuzione dell' utile per azione a solo 1 dollaro, portando quindi il rapporto P/E tendenziale a 20. Bisogna quindi "maneggiare" con cura questo indicatore, abbinandolo sempre al prossimo parametro. In ogni caso, dopo l'applicazione di questo criterio la nostra lista dei candidati si riduce drasticamente da 3.471 a sole 202 aziende. APPLICAZIONE PARAMETRO 3 - utile per azione annuo stimato superiore o uguale al 10% per ognuno dei prossimi 5 anni - Questo parametro, pur con i limiti che le stime a lungo termine fatte dagli analisti possono avere, ci permette di rafforzare notevolmente il concetto precedente di P/E, in quanto con questo criterio, qualora la crescita degli utili si dimostrasse tale, permetterebbe ai nostri titoli di aumentare nel tempo la loro sottovalutazione o di aumentare notevolmente il loro prezzo di borsa. Inoltre, dividendo questo parametro per il precedente otteniamo un secondo indicatore di sottovalutazione. Ad esempio, se la società X con P/E 10 prevedesse una crescita a 5 anni pari al 15% otterremmo un rapporto inferiore a 1 (10:15=0,66). Quando questo rapporto è inferiore a 1, il titolo è sottovalutato e presenta interessanti opportunità di crescita. Dopo l'applicazione di questo parametro la nostra lista si riduce ancora e passa da 202 a 96 aziende. APPLICAZIONE PARAMETRO 4 - current ratio superiore o uguale a 2 - Il current ratio indica il rapporto tra le attività correnti (cassa, banca e debiti a breve) e le passività correnti e mostra in pratica la solidità finanziaria della azienda. I grandi analisti ritengono che quando una società detiene attività correnti e cassa almeno doppie rispetto alle passività e debiti di breve termine, riesce a sopportare meglio eventuali periodi futuri di maggiore difficoltà o rallentamento. In ogni caso, le aziende meno indebitate riescono a programmare meglio gli investimenti e sono quindi considerate più sicure. Molte aziende non rispettano questo requisito di "solidità finanziaria" e infatti, dopo l'applicazione di questo parametro la nostra lista si riduce drasticamente da 96 a sole 29 aziende. APPLICAZIONE PARAMETRO 5 - prezzo di borsa diviso valore di libro minore o uguale a 3 - Questo è un altro indicatore, che unito ai precedenti parametri di crescita ci permette di selezionare solamente quei titoli il cui valore contabile di libro come da bilancio non si distacchi molto dal valore espresso dalla quotazione di borsa. Vengono approvati con questo criterio solo quei titoli il cui valore di borsa non superi di 3 volte il loro valore di libro. Dopo l'applicazione di questo parametro la lista passa da 29 a 24 aziende. APPLICAZIONE PARAMETRO 6 - dividendo attuale superiore a 0,8% annuo - Questo parametro riduce ancora drasticamente la nostra selezione. Ci piacciono infatti in particolare quelle aziende che pur in una fase di crescita, riescono a remunerare regolarmente i propri azionisti, dimostrando quindi concretamente un interesse per i propri soci e permettendo all'investitore di usufruire di flussi di cassa stabili nel tempo. Non è necessario che il dividendo sia elevato in quanto l'obiettivo principale rimane il significativo apprezzamento dei titoli nel tempo e il capital gain, ma è comunque una dimostrazione di una buona volontà aziendale. Dopo l'applicazione di questo parametro la lista passa da 24 a 9 aziende. ricerca mensile del 3 aprile 2007 - arrivo: identificate 9 aziende TOP!!
grafico di back test dal 2002 Il grafico evidenzia che il Top Value Growth si è dimostrato una strategia vincente negli ultimi 5 anni. Da febbraio 2002 la performance complessiva è stata pari a +192,9% (linea verde), contro una performance pari a +34,1% dell'indice S&P500 nello stesso periodo. Questo mese, dopo l'applicazione rigida di tutti i parametri, il nostro filtro ad imbuto ha evidenziato solo 9 titoli sul totale dei 6.128 analizzati. Le 9 società selezionate, rispondono oggi a tutti i sei requisiti che abbiamo posto nella ricerca. In termini percentuali significa che abbiamo conservato solamente 1,5 titoli ogni mille analizzati (9 titoli su 6128). A questo punto i nostri abbonati di secondo livello da 19,99 euro mensili possono scaricare la lista completa dei 9 titoli da acquistare e predisporre gli ordini calcolando di impiegare circa un nono del portafoglio in ciascuna posizione, monitorando con attenzione i prossimi report, per scoprire eventuali aggiunte o variazioni da fare e incassando i dividendi che queste aziende pagano con regolarità. Il portafoglio resterà invariato per le prossime quattro settimane, fino a martedì 1 maggio 2007, data del prossimo bilanciamento mensile, nella quale effettueremo nuovamente il processo di selezione, apportando le dovute modifiche. I nuovi abbonati che si iscrivono questa settimana al secondo livello trovano quindi il portafoglio già preparato e possono partire subito replicando il modello evidenziato nella tabella sottostante. Per gli abbonati free di primo livello è disponibile invece una versione più ridotta della lista, con 3 titoli visibili e liberamente consultabili. Analizzando i dati si evidenzia che complessivamente il portafoglio presenta un price earning medio molto basso e pari a 8,15, con una stima di crescita degli utili media nei prossimi 3-5 anni pari a +25,88%. Da questi dati ricaviamo il PEG di portafoglio (price earning to growth) , che attualmente risulta pari a (8,15 diviso 25,88) 0,31. Il PEG indica il livello di sottovalutazione del portafoglio, che attualmente è pari al 69% rispetto al valore PEG=1. Esiste quindi un potenziale di apprezzamento teorico per questo modello pari a circa +222,5% nel medio lungo termine. Questo target dovrebbe essere facilmente conseguito, visti i risultati registrati con queste stesse metodologie negli ultimi cinque anni. I titoli evidenziati dal sistema sono gli stessi selezionati a marzo e non ci sono nuovi acquisti o vendite da fare per il mese in corso, confermando la validità dei fondamentali delle società selezionate. Il nuovo Top Value Growth - nove titoli per aprile con target in base al PEG: +222,5% Come di consueto, a fine report abbiamo pubblicato la tabella aggiornata dei risultati di tutti gli analisti più performanti da noi monitorati (vedi tabella a fine newsletter). In questo schema evidenziamo alcuni dei modelli di portafoglio, tra gli oltre 30 analizzati regolarmente dalla nostra struttura. Al primo posto nel lungo periodo risulta sempre Warren Buffet, presidente di Berkshire Hathatway, con +1.439.900,0% in 45 anni, seguito da John Templeton con +93.821,3% in 52 anni. pazienza - disciplina - esperienza La pazienza e la disciplina, unite alla esperienza, per oltre mezzo secolo hanno creato quel mix vincente che ha permesso alla clientela di far crescere nel tempo i propri portafogli, sfruttando le debolezze e le opportunità presenti sui diversi mercati. Con soli 19,99 euro mensili a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime novità dal mondo dei migliori analisti internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. Ad un costo di 66 centesimi al giorno, e meno di un qualsiasi quotidiano, gli iscritti al secondo livello ricevono tutti i martedì i portafogli, i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i maggiori esperti internazionali, che negli ultimi 50 anni hanno già dimostrato le loro capacità di battere il mercato con qualsiasi andamento, accumulando e creando ricchezza per i loro clienti. clicca qui per abbonarti anche per un solo mese: http://www.agentilmr.it/iscriviti_alla_nostra_newsletter.htm Buone performance a tutti Paolo Crociato
TABELLA SETTIMANALE PERFORMANCE - Pannello dei principali analisti monitorati Ogni settimana analizziamo le performance di oltre trenta tra i migliori gestori e analisti mondiali, effettuando anche simulazioni di acquisto e vendita, seguendo esattamente le indicazioni provenienti dall'analista di riferimento e replicando il suo portafoglio modello. Nelle simulazioni, gli acquisti e le vendite vengono effettuate al prezzo di chiusura di borsa del giorno successivo al pervenimento del consiglio presso i nostri uffici. L'aggiornamento della tabella delle performance avviene di norma mensilmente.
La prossima edizione è prevista per martedì 10 aprile 2007 LMR nell' esercizio della sua attività di consulenza esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@agentilmr.it con una richiesta in tal senso. |
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