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Martedì 7 ottobre 2008 - LIVELLO 2 PASSA AL LIVELLO 2: 19,99 euro al mese subito con carta di credito o bonifico bancario
DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 6 ottobre 2008
ETF ITALIA - caratteristiche: portafoglio che investe in tutti i paesi del mondo, costituito esclusivamente da ETF, in media 15-20 fondi, quotati tutti sul mercato italiano, e facilmente reperibili con qualsiasi intermediario online. BIG MONEY - caratteristiche: portafoglio composto costantemente da soli quattro titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, selezionati tra i più performanti degli ultimi mesi, e cambiati ogni quattro settimane, utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato finalizzato al momentum e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore. TOP ANALISTI - caratteristiche: portafoglio composto in media da 50-80 azioni internazionali, quotate sul Nyse e Nasdaq, realizzato replicando le raccomandazioni di acquisto e vendita provenienti da un pannello di oltre 20 tra i migliori analisti mondiali, selezionati tra coloro che si sono distinti nel tempo nelle principali classifiche internazionali. TOP VALUE & GROWTH - caratteristiche: portafoglio compostio in media da 8-12 azioni internazionali, che privilegia i titoli con i price earning più contenuti, realizzato utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore. CLICCA E CONSULTA I PORTAFOGLI DEGLI ANALISTI IN FORMATO PDF E EXCEL
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Gentile abbonato, in questi ultimi giorni ed in particolare ieri abbiamo assistito ad una pesante ondata di vendite su tutte le principali borse internazionali che ricorda molto quella fase che abbiamo già vissuto 21 anni fa, sempre in ottobre del 1987. Osservando la storia e ricordando comportamenti ed emozioni già vissute riusciamo a considerare la situazione attuale nella giusta prospettiva. In quel lontano 19 ottobre, (sempre di lunedì e sempre in ottobre) l'indice Dow Jones aveva fatto segnare un pesantissimo -22,6% in un solo giorno. Pochi giorni dopo, il 26 ottobre del 1987, l'indice registrava ancora un -8%, seguito da un ulteriore perdita di -7,2% il giorno dopo. Il ribasso di ieri, di "soli" -3,58% punti percentuali dell'indice Dow Jones, dopo un forte rally nella seconda parte della giornata, in confronto a quello che era capitato in quel periodo sembra addirittura poca cosa. Ottobre non è proprio un buon mese per i mercati azionari e numerosi importanti ribassi sono spesso accaduti in questo periodo. In ogni caso, nell'ottobre del 1987 decidemmo di fare un esperimento che ci risultò molto utile per capire meglio le difficili logiche del mercato azionario. Il martedi successivo al grande crollo di -22,6%, acquistammo tutti i principali quotidiani dell'epoca, dal Sole 24 ore, al Corriere della Sera, a Repubblica e così via. I grandi titoli di prima pagina erano tutti dedicati alla borsa con frasi del tipo: "Peggio del 29", "Fine del mercato", "Catastrofe in borsa", "Non sarà più come prima" e così via. I nostri clienti erano sicuramente disorientati e preoccupati. Meno di sei mesi dopo, gli stessi quotidiani pubblicavano titoli in prima pagina ben diversi: "Guadagni record in borsa", "Il toro dilaga sui mercati", "Rialzi record sui mercati". In sintesi tutta quella grande crisi era stata già archiviata da forti e altrettanto veloci recuperi dele quotazioni riportando la situazione alla normalità. Mostrare ai nostri clienti le fotocopie delle stesse prime pagine con titoli prima deprimenti e poi esaltanti a distanza di pochi mesi, ci ha rasserenato e ha permesso ai nostri investitori di capire queste difficili logiche del mercato. Abbiamo rifatto più volte negli anni questo esperimento e abbiamo ricavato una importante regola operativa da questi comportamenti ripetitivi. Per fortuna i mercati vanno poche volte in prima pagina ed è giusto che sia così. Storicamente però, ogni volta che le borse sono finite sulle copertine a causa di forti ribassi, questo si è dimostrato come uno dei migliori momenti per comperare, mentre quando viceversa si sono esaltati i momenti di grandi guadagni, questo è stato il migliore momento per vendere e scappare via. Anche questa volta sicuramente sarà così. Questa nostra convinzione è rafforzata da più elementi che cercheremo ora di mettere insieme per analizzare la situazione. Abbiamo infatti identificato in queste ultime sedute numerosi punti di forza che segnalano che la crisi potrebbe essere già in una fase avanzata o conclusiva. Tra questi, dieci punti ci sembrano particolarmente importanti per elaborare una previsione. Proviamo ora ad analizzare i singoli elementi: Dieci punti per un recupero del mercato 1) Le vendite sono state irrazionali ed emotive: in questi giorni si è venduto di tutto, e a qualunque prezzo, senza nessuna analisi dei fondamentali o delle prospettive di ogni singola azienda, ma solo per fare cassa veloce. Quando questo accade, di solito si creano sul mercato importanti occasioni a sconto per il futuro. 2) Il mercato è talmente compresso che fa fatica a scendere ulteriormente. Proprio ieri, dopo aver perso inzialmente oltre 800 punti, l'indice Dow Jones recuperava oltre 500 punti in poche ore riducendo sensibilmente le perdite iniziali. 3) Il petrolio continua a scendere e ieri sera ha toccato 89 dollari. In una situazione normale questo segnale da solo avrebbe già fatto schizzare in alto gli indici azionari, dal momento che petrolio e borsa sono inversamente correlati. 4) Il dollaro continua la sua corsa al rialzo. Il cambio è arrivato in pochi mesi a 1,35 raggiungendo il livello massimo da oltre un'anno. Anche questo dovrebbe essere un segnale positivo, specie per l 'Europa che ora dovrebbe riprendere la sua competitività ed esportare di più. 5) Il piano Usa di aiuto alle banche da 700 miliardi è stato approvato e nei prossimi giorni incomincerà a manifestare i suoi effetti stabilizzatori sul mercato. Anche se criticato o messo in dubbio per la sua efficacia, è chiaro che comunque il piano riverserà sul mercato una pioggia di denaro proprio dove serve maggiormente. 6) Tutte le banche centrali e i governi sono presenti e stanno monitorando attentamente la situazione. A differenza di altre crisi del passato, questa volta la liquidità disponibile del sistema è enorme e dovrebbe aiutare le fasi più acute di difficoltà. 7) L'inflazione è in calo. I dati diffusi in questi giorni indicano chiaramente una diminuzione della pressione. Il petrolio che continua a scendere, unito ad una minore propensione al consumo da parte delle famiglie, incomincia a dare i suoi effetti positivi e potrebbe far intravedere una prima riduzione dei tassi. 8) I tassi sono in probabile discesa. Qualora questo trend si confermi, sarà con molta probabilità proprio l'abbassamento dei tassi a fornire la spinta necessaria al recupero dei mercati. Le famiglie richiedono mutui meno onerosi e le imprese hanno veramente bisogno di ritrovare il denaro a costi più abbordabili per i loro bilanci. Un ribasso del costo del denaro potrebbe innescare un meccanismo di ripresa delle quotazioni anche di una certa rilevanza. 9) Indice manifatturiero ai minimi dal 2001: la scorsa settimana è uscito il nuovo indice manifatturiero Usa ISM. Questo importante organismo Usa pubblica ogni mese il famoso Manufacturing ISM Report On Business®, contenente l'indice manifatturiero che indica l'andamento dell'attività economica negli Stati Uniti. L'indice indica un valore numerico che viene usato come consuetudine per elaborare previsioni economiche da parte degli analisti. Per visionare l'andamento dell'indice e il commento sull'economia Usa cliccare su: http://www.ism.ws/ISMReport/MfgROB.cfm?navItemNumber=12942. Il livello di settembre ha raggiunto quota 43,5, il più basso dai tragici eventi del settembre 2001. E' interessante notare il comportamento del mercato azionario dopo la pubblicazione di questo dato dal 1948 ad oggi. Secondo dati di Morningstar ogni volta che nel passato questo indice ha raggiunto livelli di 43,5 o inferiori il mercato azionario in prospettiva ha evidenziato performance superiori alla media. Questo si spiega con il fatto che il mercato normalmente tende a scontare in anticipo i dati negativi provenienti dall'economia. Vediamo ora i dati statistici: Dopo 1 Anno - Performance titoli principali: 23.7% 10) Sondaggi e sentiment a favore di un recupero. Per ultimo analizziamo i dati del sondaggio che abbiamo lanciato sul nostro sito www.strategyinvestor.com lo scorso martedì e che ha visto fino ad oggi una fortissima partecipazione dei nostri lettori in termini di voto. Vediamo i risultati ad oggi: Come si evidenzia dai risultati, il 49,92% dei lettori ritiene che si possa già acquistare gradualmente mentre 11,61% dei partecipanti ritiene che si debba già acquistare fortemente. Complessivamente, ben 61,5% dei nostri lettori ritiene che sia già arrivato il momento di comperare, gradualmente o fortemente e questo dato ci risulta molto utile per capire il pensiero attuale degli investitori. Data la situazione di grande effervescenza, il sondaggio rimane online fino a martedì prossimo. Per votare ed esprimere la vostra opinione cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/2/modules.php?name=Surveys Guardare al medio lungo periodo - Studio di Fidelity Anche se spesso oscillazioni così ampie nel breve termine possono disorientare, gli investitori oculati devono sempre mantenere una prospettiva di lungo periodo. A questo proposito, Fidelity, la maggiore società di fondi comuni con quasi 60 milioni di clienti in tutto il mondo, ha recentemente emesso uno studio che conferma queste tesi. I ricercatori di Fidelity hanno infatti dimostrato che storicamente con l'allungarsi del periodo di investimento sono sempre aumentate le probabilità di fare buoni guadagni e contestualmente sono diminuite le probabilità di perdere denaro. Per sostenere questa tesi, Fidelity ha analizzato l'andamento del mercato azionario nel corso degli ultimi 25 anni, considerando tutte le possibili durate di investimento per periodi di un anno, cinque anni e dieci anni. I dati finali di questo studio, riportati nella tabella sotto, hanno evidenziato questi risultati: Come si può notare, gli investimenti di durata un anno, hanno portato guadagni per il 75,1% dei periodi, ma hanno registrato il 24,9% dei periodi in perdita. Per durate di 5 anni, i guadagni salgono a 82,6% delle volte, ma esistono ancora ben 17,4% dei quinquenni ancora in perdita. Prendendo invece in considerazione tutti i 181 possibili decenni degli ultimi 25 anni (esempio da gennaio 1983 a gennaio 1993, da febbraio 1983 - a febbraio 1993 etc) tutti i periodi risultano sempre in guadagno. Risultato: per ottenere guadagni superiori alla media bisogna allungare il periodo di investimento e mantenere una strategia di medio lungo termine. Le migliori aziende del mondo a prezzi super scontati - Buy List degli analisti Una cosa appare comunque chiara in questi giorni: la correzione in atto sui mercati, sta mettendo in luce ogni giorno di più grandi occasioni di acquisto a prezzi super scontati. Non è raro incontrare oggi aziende con dividendi fino al 8-10% annuo, con price earning che in alcuni casi sono a livelli di 3-5 volte gli utili attesi. 70 anni fa il petroliere Rockefeller sosteneva: "Ho sempre cercato di trasformare ogni disastro in opportunità". Sicuramente oggi in borsa si sta presentando uno di quei momenti dove è possibile acquistare il meglio delle aziende di tutto il mondo a prezzi che non avremmo neache potuto immaginare fino a pochi mesi fa, e i media, con la loro cassa di risonanza allarmistica ci stanno dando una mano per comperare ancora meglio. Non dobbiamo neppure trattare il prezzo, basta agire in maniera disciplinata selezionando quello che ci sembra più adatto per le nostre esigenze. Questi sono sicuramente periodi in cui nel mondo nasceranno nuovi ricchi. Chi saprà guardare oltre alle oscillazioni di breve termine sarà con molta probabilità lautamente ricompensato. Il nostro portafoglio Top Analisti presenta una lunga lista di STRONG BUY, con target in molti casi ampiamente superiori al 100-150% nel medio termine. Approfittando della situazione di debolezza, abbiamo voluto selezionare per il report di oggi dieci titoli difensivi sottovalutati che potrebbero costituire un ottimo portafoglio per ripartire dal dopo crisi o per mediare i prezzi dei titoli già in portafoglio. Dieci titoli a target elevato - dividendo medio 8,9% e price earning medio 9,3 1) Titolo 1 - PASSA AL LIVELLO 2- dividendo 4,55% - price earning 10,5 - E' una delle maggiori aziende farmaceutiche al mondo e fa parte dell'indice S&P500. La sua capitalizzazione di borsa è pari a 44 miliardi di euro, corrispondente a quella delle Assicurazioni Generali, tanto per comprendere a pieno le sue dimensioni. La società opera con oltre 40.000 dipendenti in filiali che coprono quasi tutti i paesi del mondo tra cui anche l'Italia, dove l'azienda è presente con 1200 persone da oltre 40 anni. Proprio ieri l'azienda ha annunciato l'acquisizione di Im Clone, società biotecnologica per 6,5 miliardi di dollari. Target +168% 2) Pfizer -simbolo PFE - dividendo 6,74% - price earning 8 - Anche questa società rientra tra le prime al mondo del settore farmaceutico con un dividendo tra i più elevati del settore. Capitalizza in borsa oltre 125 miliardi e con i suoi 86000 dipendenti copre quasi tutti i paesi del mondo. Ha mostrato una grande resistenza e capacità difensiva in questa fase di mercato. La società è una di quelle macchine da reddito che non dovrebbe mancare in ogni portafoglio diversificato. Target +177% 3) Pepsico - simbolo PEP - dividendo 2,46% - price earning 18,5 - Questa società è presente nella lista dei titoli più performanti degli ultimi 50 anni redatta dal professor Siegel, e si classifica al sesto posto assoluto per performance tra tutte le società quotate a Wall Street. Si tratta di una delle maggiori aziende mondiali produttrici di bibite analcoliche e soft drinks. Nel corso degli ultimi 30 anni la società è cresciuta di oltre 4 volte il mercato nel suo complesso con un guadagno record di oltre +4.000% dal 1977 ad oggi, dividendi esclusi. Target +113% 4) Titolo 4 - dividendo 14,62% - price earning 6,2 - Il dividendo pagato da questa azienda è uno dei più alti tra tutte le società presenti nel Top Analisti. L'azienda è il leader mondiale per la produzione di rame ed estrae il metallo direttamente dalle sue miniere situate in Perù, Messico e Cile ed esporta il prodotto in tutti i paesi del mondo. I nuovi progetti di estrazione in Perù dovrebbero aumentare la capacità di produzione di oltre 270.000 tonnellate entro il 2011. Secondo gli analisti la domanda di metalli dovrebbe rimanere ancora forte in tutto il mondo e questa società, che oltre al rame produce molibdeno, zinco e argento, non può che beneficiare del sentiment dell'intero settore. Target +93,8% 5) Titolo 5 - dividendo 4,96% - price earning 12,2 - Il grande bisogno di aumentare l'accesso e la disponibilità di acqua in tutto il mondo, ha portato a definire l'acqua come il petrolio di questo secolo, oppure l'oro blu del futuro. L'azienda è il leader mondiale per i servizi e la fornitura di acqua potabile. Da solo il settore idrico della società conta: 10,91 miliardi di euro di fatturato nel 2007 ; più di 131 milioni di persone servite in acqua potabile/depurazione nel mondo in 60 paesi ; 82 867 dipendenti; più di 4 400 contratti di gestione nel mondo. Target +175% 6) Titolo 6 - dividendo 22,70% - price earning 3,1 - La società è uno dei maggiori fondi di investimento immobiliari specializzato in alberghi. Il portafoglio di hotel del fondo vanta 81 alberghi delle catene più conosciute, tra le quali Hilton e Marriot, in oltre 26 stati americani con 15.492 stanze e palazzi destinati ad uso ufficio. A questo si aggiungono altri 24 alberghi di classe medio alta con 8.069 stanze e altri 27 hotel premium con ulteriori 5.571 stanze. Il titolo è stato particolarmente penalizzato in questa fase di mercato, come tutti i titoli immobiliari. Il dividendo è elevatissimo. La qualificazione di Reit prevede l'obbligo di distribuire almeno il 90% dell'utile in dividendo. Target +72,4% 7) Titolo 7 - dividendo 24,80% - price earning 4,1 - La società opera attualmente con una flotta di 11 navi, divise tra 9 cargo e 2 petroliere, tutte attualmente impegnate con contratti charter fino al 2009-2010 a favore di alcune della maggiori società mondiali di trasporto. I cargo sono attrezzati per il trasporto di materie prime, in particolare carbone, acciaio, ferro cemento, fertilizzanti, prodotti alimentari, zucchero e sementi. Le petroliere sono invece attrezzate per il trasporto di petrolio greggio, gas naturale liquido, olii vegetali e altri derivati. Sfruttando il boom mondiale della domanda, questa società greca si è imposta rapidamente all'attenzione dei grandi analisti, battendo sistematicamente le stime sugli utili in tutti gli ultimi 3 trimestri. Target +89,2% 8) Titolo 8 - dividendo 5,75% - price earning 10,8 - La società è una delle maggiori al mondo. Si tratta di un colosso che capitalizza oggi oltre 212 miliardi di dollari e quasi 330.000 dipendenti. Pochi giorni fa, Buffet ha investito 3 miliardi di dollari in azioni convertibili di questa società, confermando l'interesse dei grandi investitori per una realtà che presenta oggi gli stessi prezzi di 11 anni fa. La società opera come una multinazionale in diversi settori operativi e produce motori per jet e turbine per uso civile e militare, motori diesel e parti di locomotive, servizi e soluzioni per sistemi municipali di forniture idriche e servizi per il settore aeronautico ed energetico. Target +479% 9) Titolo 9 - price earning 5,5 - La società produce energia eolica in Cina. Durante questa fase il titolo è precipato ai minimi e si conferma come una delle occasioni più interessanti per partecipare a questo ricco business. Dal momento che oggi la Cina vuole crescere nel settore eolico da 2,2 Gigawatts ad oltre 100 Gigawatt nel 2020, basta fare quattro calcoli di quanto potrebbe significare la realizzazione di questi obiettivi sui conti delle aziende del settore, per capire che questo business potrebbe potenzialmente far lievitare i nostri portafogli nel prossimo futuro. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita dell'eolico in Cina è stato pari al 46,8% annuo composto. pari a +7.917% complessivo, con un aumento di quasi 80 volte il valore originale. Target +471% 10) Titolo 10 - dividendo 7,43% - price earning 14,8 - E' una delle maggiori banche americane, uscita al momento vincente dalla crisi dei mutui. Recentemente ha effettuato forti investimenti sul mercato, comperando e salvando per svariati miliardi di dollari tre banche rivali . La società è una banca universale, con oltre 6.100 sportelli retail e 18,500 sportelli automatici. La debolezza dei finanziari rende appetibile il titolo a questi livelli, dal momento che quota a circa metà dei livelli raggiunti a fine 2007. Il titolo è una delle poche banche presenti nel portafoglio investimenti di Warren Buffet . Target +168% Da sole queste 10 super aziende potrebbero costituire un portafoglio aggressivo del dopo crisi..Numerose altre importanti aziende si trovano attualmente nella situazione dei 10 titoli presentati oggi. Il nostro modello Top Analisti si compone al momento di 100 titoli di vari paesi del mondo e molti di questi oggi sono presenti nelle nostre BUY LIST. Per visionare la lista completa, abbiamo preparato un foglio in formato PDF, riportante i fondamentali, dividendi, price earning e target di tutti i titoli del portafoglio. Per visionare il report completo cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/secure2/pdf/20081007/4f.pdf Nel corso delle ultime settimane, a causa della difficile situazione dei mercati, abbiamo nuovamente toccato il nuovo record di accessi al nostro portale, con due massimi consecutivi, registrati nelle giornate di martedì e mercoledì scorso. Nell'ottica di concentrare l'informazione finanziaria analizzando quante più fonti possibili, da oggi, nella nostra sezione Siti Partner categoria TV e Radio Finanziarie online è possibile guardare Bloomberg TV in lingua italiana e ascoltare Radio 24 tramite il computer. Qualora i lettori identifichino qualche ulteriore fonte significativa di notizie finanziarie da inserire nella nostra directory possono cliccare su Aggiungi Sito. I siti proposti saranno valutati dalla nostra redazione per l'inserimento. Nel ringraziare tutti i nostri abbonati e lettori ci auguriamo di poter migliorare ancora nell'informazione finanziaria, in un momento in cui il mercato richiede maggiori approfondimenti e contatti con gli analisti. Con soli 19,99 euro mensili. a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime novità dal mondo dei migliori analisti internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. 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Comunichiamo con piacere a tutti i nostri lettori che è disponibile sul sito il comodo sistema di pagamento a mezzo carta di credito per l'abbonamento e il rinnovo del secondo livello da 19,99 euro mensili. Il nuovo sistema, dopo una breve registrazione, permette di effettuare il pagamento on line con tutte le principali carte di credito, incluso le prepagate. In pochi minuti, dopo l'attivazione, gli iscritti ricevono una mail di benvenuto con i codici di accesso al servizio per l'area riservata.
TABELLA SETTIMANALE PERFORMANCE - Pannello dei principali analisti monitorati Ogni settimana analizziamo le performance di oltre trenta tra i migliori gestori e analisti mondiali, effettuando anche simulazioni di acquisto e vendita, seguendo esattamente le indicazioni provenienti dall'analista di riferimento e replicando il suo portafoglio modello. Nelle simulazioni, gli acquisti e le vendite vengono effettuate al prezzo di chiusura di borsa del giorno successivo al pervenimento del consiglio presso i nostri uffici. L'aggiornamento della tabella delle performance avviene di norma mensilmente.
La prossima edizione è prevista per martedì 14 ottobre 2008 LMR nell' esercizio della sua attività di consulenza esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso |