Martedì 6 gennaio 2009 - LIVELLO 1

PASSA AL LIVELLO 2: 19,99 euro al mese subito con carta di credito o bonifico bancario

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti. Per calcolare la performance consideriamo come giorno utile di investimento per i nostri modelli di portafoglio, il primo giorno lavorativo successivo al pervenimento presso i nostri uffici della raccomandazione stessa.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Reports sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 5 gennaio 2009

Etf  Italia
Big Money 
Top Analisti
Top Value & Growth
numero analisti
screening
25
screening
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
numero posizioni aperte
18
4
103
10
data partenza modello
30/08/2004
06/10/2000
18/03/2005
15/11/2004
data attuale
05/01/2009
05/01/2009
05/01/2009
05/01/2009
importo partenza modello
100.000
6.378
237.102
91.418
valore attuale modello
83.110
28.466
204.149
48.277
durata giorni
1.589
3.013
1.389
1.512
performance assoluta
-16,89%
346,32%
-13,90%
-51,72%
performance indice S&P500
-22,16%
-21,59%
-21,66%
performance annualizzata
-4,16%
19,87%
-3,86%
-16,12%

ETF ITALIA - caratteristiche: portafoglio che investe in tutti i paesi del mondo, costituito esclusivamente da ETF, in media 15-20 fondi, quotati tutti sul mercato italiano, e facilmente reperibili con qualsiasi intermediario online.

BIG MONEY - caratteristiche: portafoglio composto costantemente da soli quattro titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, selezionati tra i più performanti degli ultimi mesi, e cambiati ogni quattro settimane, utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato finalizzato al momentum e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore.

TOP ANALISTI  - caratteristiche: portafoglio composto in media da 50-80 azioni internazionali, quotate sul Nyse e Nasdaq, realizzato replicando le raccomandazioni di acquisto e vendita provenienti da un pannello di oltre 20 tra i migliori analisti mondiali, selezionati tra coloro che  si sono distinti nel tempo nelle principali classifiche internazionali.

TOP VALUE & GROWTH - caratteristiche: portafoglio compostio in media da 8-12 azioni internazionali, che privilegia i titoli con i price earning più contenuti, realizzato utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore.

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ARCHIVIO REPORT archivio  
ETF ITALIA
movimenti
BIG MONEY portafoglio titoli fondamentali
TOP ANALISTI portafoglio titoli fondamentali plusvalenze
TOP VALUE & GROWTH portafoglio titoli fondamentali

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IL COMMENTO SETTIMANALE SUI MERCATI

a cura di Paolo Crociato

1

Gentile abbonato,

Buon inizio anno a tutti i nostri lettori con un pizzico di buone notizie: +6,1% del portafoglio Top Value Growth, +4,9% di ETF Italia, +4,7% di Top Analisti e +2,6% di Big Money, realizzati nelle prime due sedute dell'anno. Buon inizio anno anche dalla Cina, che proprio in questi giorni ha finalmente rilasciato le licenze per il mercato 3G, i telefonini di terza generazione, un mercato enorme che decollerà nei prossimi mesi. I beneficiari delle licenze sono China Mobile, China Unicom e China Telecom. Siamo da tempo soci di China Mobile, con una plusvalenza già maturata di +75,8% e riteniamo che questa notizia potrà aggiungere carburante al titolo nel medio termine. Con un price earning pari a 13 e dividendo a 3,19%, il titolo non è caro e conferma il giudizio BUY. Buon anno anche dalla nuova società eolica cinese, di cui abbiamo parlato nelle scorse edizioni, che domenica 11 gennaio, con una importante cerimonia inaugurerà alla presenza di giornalisti e autorità il nuovo impianto di produzione di pale eoliche con una capacità di 1.125 Megawatt di produzione. E buon anno infine da altre due società presenti nei nostri portafogli: American Capital, titolo del Top Analisti che ieri ha chiuso con un rialzo di +41,3% e price earning atteso pari a 2, e da OceanFreight, la società di trasporti marittimi che ieri ha fatto segnare +18,96%, con price earning atteso pari a 5. Entrambi i titoli mantengono il giudizio BUY. Ci auguriamo che questo brillante inizio possa essere di buon auspicio per un 2009 più sereno per i mercati finanziari.

A questo proposito, abbiamo lanciato un nuovo sondaggio per i nostri lettori che sarà utile per testare il consenso generale e le previsioni per il primo semestre 2009. La domanda che abbiamo posto è: Quale sarà l'andamento delle borse nel primo semestre 2009?

Per dare la tua opinione e visualizzare subito i risultati complessivi clicca su: http://www.strategyinvestor.com/2/modules.php?name=Surveys&pollID=8

Per una maggiore attendibilità del sondaggio si può votare una sola volta al giorno.

Cauto ottimismo da parte degli analisti

Il clima che si sta respirando in queste prime sedute del 2009 è improntato ad un maggiore ottimismo Durante queste festività abbiamo ricevuto numerose analisi, previsioni e considerazioni da parte di molti tra i principali analisti internazionali, che come sempre ad ogni inizio anno cercano di delineare un quadro macroeconomico, ipotizzando nuovi scenari. Sicuramente, da quello che abbiamo potuto notare da questi elaborati, possiamo anticipare ai lettori che il consenso degli esperti è per un anno sensibilmente diverso da quello a cui abbiamo appena assistito. I tassi di interesse ridotti al minimo, e in ulteriore tendenza al ribasso, fanno pensare ad una situazione del credito più agevole per le imprese e di conseguenza stimolante per i mercati azionari. I fondamentali delle principali borse, dopo le pesanti flessioni del 2008, mostrano in questi giorni multipli ai minimi degli ultimi anni, con i principali indicatori che suggeriscono forti potenziali di apprezzamento. I dividendi societari offrono in media rendimenti elevati e, come accade molto raramente, sono oggi addirittura superiori a quelli che si possono registrare nel mercato obbligazionario.

Le nostre strategie per i portafogli : meno titoli e cedole più elevate

Nonostante i numerosi giorni festivi, come già accennato nelle precedenti edizioni, nelle ultime sedute del 2008 abbiamo portato avanti una intensa attività di trading per il portafoglio Top Analisti, con lo scopo di migliorarne la redditività ottimizzando la composizione. Il primo obiettivo che ci eravamo prefissi era quello di ridurre il numero complessivo di titoli, per dar modo agli iscritti di poter replicare più facilmente i nostri modelli. Warren Buffet, uno degli analisti che compongono il pannello di esperti da noi monitorati e considerato uno dei grandi guru del mercato azionario americano, ha più volte sottolineato come sia difficile seguire un numero troppo elevato di aziende, e la nostra strategia si è mossa proprio in questa ottica si semplificazione. Il secondo obiettivo era di aumentare la redditività complessiva che dopo queste ultime operazioni, è salita al 5,16% annuo, il livello più alto mai registrato dalla partenza del portafoglio. La scorsa settimana abbiamo quindi venduto sei titoli senza dividendo, che complessivamente incidevano per meno del 2% del totale, destinando il ricavato ad una nuova raccomandazione a cedola nel settore alimentare, di cui abbiamo parlato largamente nel report precedente. Anche dopo queste modifiche, circa un terzo dei titoli che compongono il modello non distribuisce cedola e questo significa che nelle prossime edizioni continueremo a monitorare possibili variazioni e aggiunte, approfittando di questo momento del mercato. La motivazione di cedole così elevate deve ricercarsi non tanto in una crescita dei dividendi, che sono rimasti più o meno ai livelli del 2007, quanto ad una forte diminuzione dei prezzi dei titoli. L'indice Dow Jones ha infatti registrato nel 2008 una perdita del 34%, la terza più grande perdita di sempre calcolata dal periodo della grande depressione degli anni 30. L'indice S&P500 ha evidenziato una flessione ancora maggiore, con un calo di -38,6%, la sua peggiore performance dal 1937, la terza perdita di sempre. Ancora peggio è andato per l'indice Nasdaq, partito nel 1971, che ha evidenziato un calo del 40,5%, la peggiore performance di sempre, anche considerando l'anno 2000 con la bolla speculativa dei titoli Internet. La tabella che presentiamo qui sotto evidenzia i 10 peggiori anni per l'indice Dow Jones:

Dow Jones nel 2008: Terza peggiore performance di sempre

Anno Chiusura Variazione% Anno Chiusura Variazione%
1931

77.90

-52.67%
1937

120.85

-32.82%
1907

58.75

-37.73%
1974

616.24

-27.57%
2008
8,776.39
-33.84%
1903

49.11

-23.98%
1930

164.58

-33.77%
1932

59.93

-23.07%
1920

71.95

-32.90%
1917

74.38

-21.71%

È chiaro che con risultati di questo genere e con i principali titoli azionari che scontano già nei prezzi scenari fortemente negativi, le possibilità di un consistente recupero nel 2009 appaiono evidenti. Dal momento che i mercati azionari tendono ad anticipare di 6-8 mesi la fine delle fasi recessive, potremmo immaginare che i valori toccati dalle borse nel novembre dello scorso anno siano da considerarsi come un punto minimo raggiunto nella fase orso. Questa ipotesi è rafforzata dal fatto che numerosi titoli hanno già evidenziato consistenti rimbalzi da novembre: in particolare, i titoli delle energie alternative, favoriti dagli annunci di forti investimenti per il settore previsti dalla nuova amministrazione Obama, mostrano già guadagni superiori al 100% dai minimi, realizzati nel corso degli ultimi due mesi. Nella sola giornata di ieri, i titoli dell'energia solare presenti nel nostro portafoglio, hanno evidenziato guadagni nell'ordine del 5%, mentre l' ETF sulle energie pulite presente nel modello ETF Italia, ha guadagnato in una sola seduta +9,63%. E' proprio con un'analisi dettagliata di questi titoli che iniziamo il 2009, presentando una nuova raccomandazione in questo settore che secondo gli analisti offre un potenziale di crescita tra l'80% è il 100% già nei prossimi 18 mesi.

La nuova rivoluzione: oltre quattro miliardi di persone saranno raggiunte dal solare

6

L'energia solare è sicuramente il modo più pulito per produrre elettricità. Secondo Monique Hanis, dell’Associazione delle Industrie dell’Energia Solare, i nuovi business in questo settore cresceranno di oltre 110.000 unità già entro il 2016. A questo proposito il manager ha dichiarato: “ Se Obama sarà in grado di mantenere la sua promessa di milioni di posti di lavoro collegati all'energia pulita, queste nostre stime potrebbero essere considerate ancora più conservative.”
Secondo il  nuovo rapporto “Solar Generation” di Greenpeace ed EPIA (European Photovoltaic Industry Association), giunto alla sua quinta versione, entro il 2030 il solare fotovoltaico fornirà energia elettrica a due terzi della popolazione mondiale, oltre 4 miliardi di persone. Secondo il rapporto, entro il 2030 sarà installata una potenza di 1.800 GW di sistemi fotovoltaici nel mondo, capaci di generare 2.600 miliardi di chilowattora pari al 14% circa del fabbisogno mondiale di elettricità, oltre il doppio di quanto è oggi soddisfatto dal nucleare. La crescita del fotovoltaico porterà energia pulita a 1,3 miliardi di persone in regioni urbanizzate, e a oltre 3 miliardi in aree non ancora raggiunte dall’elettricità. Secondo i dati di “Solar Generation V”, produrre energia da fotovoltaico diventerà economicamente competitivo rispetto alle fonti fossili tradizionali già dal 2015 nei paesi dell’Europa meridionale, e dal 2020 nell’intero continente. La rivoluzione solare permetterà di tagliare 1.600 milioni di tonnellate di CO2 nel 2030, pari alle emissioni attuali di Italia e Germania, e creare milioni di nuovi posti di lavoro.

Per i nostri lettori il report completo "Solar Generation" di 76 pagine in formato PDF è scaricabile su:

http://www.strategyinvestor.com/media/solar_generation_2008.pdf

Questo autorevole studio ha ipotizzato due diversi scenari di sviluppo per il solare. In entrambe le ipotesi le crescite del settore dovrebbero essere sorprendenti:

Scenario più aggressivo - Questa ipotesi è basata su una forte continuazione della domanda di pannelli fotovoltaici in tutto il mondo, con incentivi e programmi governativi di sviluppo. Questa ipotesi sta diventando più realistica, considerata la volontà della nuova amministrazione americana di favorire il settore, allo scopo di diminuire la dipendenza energetica da petrolio. Questo primo scenario più ottimistico prevede una crescita del 40% tra il 2009 e 2010, una crescita del 28% annuo dal 2011 al 2020, è un'ulteriore crescita del 18% annuo dal 2021 al 2030.

Scenario più moderato - Questa seconda ipotesi è basata su una crescita del fotovoltaico senza particolari supporti politici o incentivi economici. Anche in questo caso le crescite sono stimate a livelli molto elevati. Dal 2009 al 2010 la crescita media dovrebbe attestarsi attorno al 30%, per salire poi al 21% medio dal 2011 al 2020, e svilupparsi ulteriormente ad un tasso del 12% dal 2021 al 2030.

Le crescite record del solare secondo i due scenari

1

Il grafico qui sopra mostra le crescite stimate in gigawatt nelle due ipotesi, in blu lo scenario più aggressivo, e in giallo lo scenario più moderato. Come si evidenzia dal grafico le potenze che saranno erogate dal solare sono comunque enormi, con una banda di oscillazione tra i 900 e i 1800 GW cumulativi nel 2030, contro soli 25 GW complessivi per il 2009. I numeri indicano che si tratta di una vera rivoluzione, con forti implicazioni per le aziende specializzate del settore che saranno sicuramente le maggiori beneficiarie di queste crescite sostanziali. Secondo gli analisti, l'investimento nel solare risulta ancora più interessante in questo momento, visto che la recessione del 2008 ha portato i titoli del settore a registrare pesanti flessioni spesso più emotive e irrazionali che collegate direttamente all'andamento dei business sottostanti. Vale la pena inoltre evidenziare che le crescite complessive favoriranno aree del pianeta dove sviluppi demografici e di PIL si manifesteranno a ritmi elevati. In particolare la Cina, dall'attuale 1% dell' incidenza globale del fotovoltaico, dovrebbe passare ad un sorprendente 9% nel 2020, per attestarsi nel 2030 a un 18% del totale dell'energia solare prodotta nel mondo. In questo primo report del 2009 presentiamo oggi ai nostri lettori una importante società cinese specializzata nel solare, nella convinzione che superata l'attuale fase di incertezza, dovrebbe sviluppare crescite record.

La nuova società di oggi: Boom degli ordinativi

La società di cui parliamo oggi, che apre le raccomandazioni per il 2009, è proprio una delle aziende leader del solare in Cina. Stiamo parlando di PASSA AL LIVELLO 2, quotata al Nyse. Operando nel continente asiatico, l'azienda può beneficiare ancora di un costo della manodopera relativamente contenuto e a differenza di molti concorrenti sta operando con pochissimi debiti e una montagna di contanti a disposizione. Poco prima della crisi di ottobre - novembre, la società, sfruttando il momento positivo del solare, aveva collocato sul mercato circa 5 milioni di nuove azioni, per un incasso di $ 192,4 milioni che saranno utilizzati nei prossimi mesi per un'ulteriore espansione sul mercato, inclusa la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione di polisiliconi. La società produce infatti i wafer solari, necessari per la costruzione di qualsiasi pannello solare. È chiaro che con questo tipo di produzione l'azienda si comporterà con un effetto leva su un qualsiasi sviluppo dell'energia pulita derivante dal sole.
I fatturati prodotti dalla società nel 2008 sono saliti del 236,3% rispetto all'anno precedente e per il 2009 gli analisti si attendono un ulteriore aumento delle vendite del 47,8%. Nonostante queste crescite sorprendenti, il titolo in borsa quota a livelli sensibilmente inferiori rispetto ai massimi toccati solo qualche mese fa. Da quotazioni superiori ai 52 dollari di agosto, il titolo quota in questi giorni a livelli inferiori a 13 dollari,  in seguito anche ad un proft-warning sui fatturati 2009 emesso ieri dalla società a mercati chiusi. In particolare ora l'azienda si attende:

- Fatturati 2009 tra 2,3 e 2,5 miliardi di dollari (stime precedenti 2,6 miliardi)

- Capacità produttiva di circa 2,3 Gigawatt entro la fine del 2009

Le crescite produttive della società in Gigawatt

3

Commentando il comunicato stampa, il presidente della società, ha dichiarato: "Nonostante la difficile situazione internazionale, rimaniamo focalizzati sulla nostra strategia di crescita e riteniamo che la nostra posizione competitiva di leader nel settore dei wafer nell'industria del solare, ci fornirà quei vantaggi che ci permetteranno di navigare in questi tempi di cambiamento. Continuiamo a mantenere una solida posizione di cash, con oltre 380 milioni di contanti a disposizione, in aggiunta ad una linea di credito che al momento non stiamo usando di ulteriori 850 milioni, e continueremo a gestire le nostre risorse in maniera conservativa. Le nostre linee produttive rimangono a piena capacità produttiva, con un portafoglio contratti che rimane forte per tutto il 2009."

Dopo la notizia, in after hours, il titolo evidenziava una flessione di circa il 15%, tornando ai valori di una settimana fa, superiori comunque di oltre il 20% rispetto ai minimi di novembre 2008. Il consenso degli analisti prevede per il 2009 un utile per azione pari a 3,8 dollari. Ora, anche ridimensionando leggermente le stime in seguito alle ultime notizie, a questi livelli il price earning è pari a circa 4 volte gli utili stimati, uno dei livelli più bassi registrati sul mercato, difficilmente riscontrabile anche su titoli con crescite meno moderate. Per i prossimi cinque anni gli analisti si attendono una crescita degli utili media annua pari a +44%. Qualora queste ipotesi di crescita dovessero realizzarsi, è chiaro che il prezzo dovrà presto attestarsi a livelli sensibilmente superiori rispetto a quelli attuali. Anche il valore di 52 dollari toccato lo scorso agosto, visto in prospettiva, non sconterebbe a pieno le potenzialità attuali e future. Ipotizzando un recupero nel medio termine verso questi livelli, ciò significherebbe un potenziale di +316% dai prezzi di ieri.

5


Zachary Scheidt, analista di Taipan, stima che questa azienda possa facilmente raggiungere incrementi tra +80% e +100% già nei prossimi 18 mesi. Una volta insediata la nuova amministrazione americana che premerà come annunciato sullo sviluppo del solare e dell'eolico con massicci investimenti finanziari, potremo assistere al nuovo boom dei titoli del settore. Approfittiamo quindi di questa finestra di prezzi più ridotti per focalizzarci nuovamente sul solare comprando questa promettente azienda cinese. Il titolo mantiene un giudizio di Strong Buy e va acquistato oggi in apertura di mercato Usa.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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TABELLA SETTIMANALE PERFORMANCE - Pannello dei principali analisti monitorati

Ogni settimana analizziamo le performance di oltre trenta tra i  migliori gestori e analisti mondiali, effettuando anche simulazioni di acquisto e vendita, seguendo esattamente le indicazioni provenienti dall'analista di riferimento e replicando il suo portafoglio modello. Nelle simulazioni, gli acquisti e le vendite vengono effettuate al prezzo di chiusura di borsa del giorno successivo al pervenimento del consiglio presso i nostri uffici. L'aggiornamento della tabella delle performance avviene di norma mensilmente.

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance
annua
anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
10/10/2008
1507900,0%
22,82%
46,8
Al Frank Tps Portfolio
10/03/1977
30/04/2008
27534,7%
19,77%
31,2
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
30/09/2008
132461,4%
17,14%
45,4
Templeton Growth Fund
29/11/1954
30/09/2008
66090,8%
12,81%
53,9
Pioneer Fund
01/03/1928
30/08/2008
1079670,0%
12,22%
80,6
Fidelity Fund
30/04/1930
30/09/2008
184755,7%
10,06%
78,5
Putnam Investor
01/12/1925
30/09/2008
135389,6%
9,09%
82,9
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
30/09/2008
137014,4%
8,95%
84,3

La prossima edizione è prevista per martedì 13 gennaio 2009

LMR nell' esercizio della sua attività di consulenza esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso